
"Il prezzo al chilo dei miei prodotti è indicato, se uno non può permetterseli mi dispiace per lui. La pasticceria? Da piccolo sono caduto in una baci

03/28/2025 05:56 AM
Continua il tour di Iginio e Debora Massari, che stavolta sono passati dal BSMT e hanno chiacchierato a lungo con Gianluca Gazzoli. Il grande pasticciere si è presentato con occhiali da sole per “un piccolo aggiustamento” agli occhi, come ha spiegato lui stesso. Niente che abbia potuto fermare l’eloquio di Massari , 82 anni portati splendidamente, che ha raccontato il suo primo incontro ravvicinato col dolce: “Da piccolo sono caduto in una bacinella di crema gelato vaniglia e cannella, una pozione magica come quella di Obelix e sono diventato l’uomo più dolce del mondo”.
La guerra vissuta da piccolo, gli sport praticati “seriamente” perché “non faccio niente tanto per fare sennò è inutile perdere tempo” e la passione per il pugilato, possibile carriera per Massari non fosse stato per un incidente “quasi mortale”: “Quando mi dicono che ho bei denti, è perché li ho pagati. Ventiquattro li ho lasciati su quella strada“. Addio sport a livello agonistico, benvenuta pasticceria grazie a un imprenditore che lo finanzia. Il resto è storia del settore dolciario. E arriva anche la conferma delle pochissime ore di sonno: “La stanchezza fisica non l’ho mai sentita, credo che arrivi per mancanza di soddisfazione”.
E la figlia Debora? Ha seguito le orme del papà: “Mi sono iscritta ad Agraria e ho fatto il percorso di Scienze e Tecnologie Alimentari, un master in Biochimica e sono approdata in azienda (…) Mi ha fatto andare in magazzino come prima cosa”. Ama il papà, Debora, anche se, dice, “è fissato con la perfezione la bellezza” e racconta: “Non riuscivo a capire perché la mia crema da viso finisse così in fretta. Un giorno viene da me mamma e mi dice che ha visto impronte digitali molto grandi. Papà prendeva la crema da viso e se la metteva sulle mani. Due anni fa mi ha regalato una crema molto costosa per i gomiti perché dice che l’età di una donna si vede anche da là”. Non solo, la pasticciera aggiunge: “Era terrorizzato che potessi nascere brutta” e il papà conferma.
Non solo, perché Massari, al centro della polemica per il costo delle sue chiacchiere prima e dell’uovo di Pasqua poi, riprende in mano la sua spiegazione differenziando ‘caro’ e ‘costoso’: “Caro è tutto ciò che viene venduto a un valore superiore della qualità che ha. Costoso è qualcosa che non tutti si possono permettere, e dipende da tantissime cose: dalle materie prime, dalla ricerca approfondita per arrivare a un risultato estremamente qualitativo, scartare ciò che in fase di cottura non entra nei margini che abbiamo stabilito. Tutto questo fa aumentare i prezzi a dismisura. Poi c’è da dire che noi non nascondiamo niente: il prezzo al kg dei prodotti è sempre dichiarato sul cartello, e se uno ha delle difficoltà a comprarli mi dispiace per lui. Se non capiscono la differenza tra caro e costoso, che prendano il vocabolario. Probabilmente i loro genitori non glielo hanno mai fatto usare, oppure ogni pretesto è buono per dire qualcosa, anche perché poi ci sono quelli che vogliono creare dei presunti scandali tirandosi la zappa sui piedi perché sono contestabilissimi in qualsiasi momento. La pasticceria Massari è come la moda: vende unicità”.
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