L'editore di LaPresse: "Un 2024 di successo pur con giornalisti in malattia. E grazie a chi va al lavoro con un'aspirina". Critiche dalla Fnsi
Ieri alle 12:28 PM
Abbiamo raggiunto risultati insperati, nonostante le persone rimaste in malattia nel corso dell’anno. E un grazie a chi è andato a lavorare con un’aspirina. Quindi, pur non stando bene. È la sintesi di un lungo post pubblicato su LinkedIn dall’editore di LaPresse, Marco Durante. Una specie di lettera di fine anno con cui il presidente dell’agenzia fotografica e di stampa ha voluto ringraziare i propri dipendenti. Ma non tutti. Non quelli che per cause di salute, certificate, in ufficio non sono potuti andare. Il post è rimasto sottotraccia per giorni finché oggi il segretario aggiunto della Fnsi, Domenico Affinito, non ha sottolineato il “il cattivo gusto” di Durante, denunciando quanto sia pericolosa “la pratica, dal punto di vista sanitario – e l’abbiamo visto col Covid – di andare al lavoro in caso di malattia”. E quanto sia “aberrante dal punto di vista sindacale e normativa: una bestialità che non si sentiva da prima dello Statuto dei Lavoratori”.
Ma cosa ha scritto Durante? Nelle parti salienti del post piuttosto sgrammatico – nonostante le due lauree dell’estensore – l’editore di LaPresse rivendica i successi dell’azienda facendo notare che “abbiamo fatto tutto questo con una media di meno di 4 persone al giorno per 365 giorni (il 2024 è stato bisestile, dunque 356, ndr), per malattia, e se semplicemente moltiplichiamo 4 x 365 gg otteniamo 1465 risorse in meno per tutto il 2024′”. E quindi, si domanda: “Cosa avremmo potuto fare se eravamo tutti insieme, un gruppo più forte, più presente? Forse avremmo fatto le stesse cose, non sarebbe cambiato nulla, e questo deve far riflettere tutti”. E infine: “Grazie alla mia stretta squadra su cui posso contare sempre per confrontarmi e trovare insieme la strada migliore da percorrere, al mio Direttore, instancabile geniale inossidabile persona di altri tempi e un grazie devo darlo con tutto il cuore a tutti quelli che sono sempre stati presenti per 365 gg magari sostituendo un collega all’ultimo momento o prendendosi in aspirina per non mancare“. Sotto il post, naturalmente, il commento della direttrice, Alessia Lautone, con l’emoticon di un cuore.
Conclude Affinito della Fnsi: “Non ci stupiamo più perché siamo ormai abituati ai comportamenti dell'editore Durante, ma ci stupiamo che i suoi tanti partner commerciali ed editoriali non abbiano nulla da dire: non ci fanno certo una bella figura“.
Mail: a.marzocchi@ilfattoquotidiano.it
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