
Lettera Usa alle aziende europee contro le politiche sulla diversita. Il governo francese: "Interferenza inaccettabile"

03/29/2025 02:41 PM
L'amministrazione Trump ha chiesto alle grandi aziende europee di conformarsi all'ordine esecutivo che vieta i programmi dedicati alla diversità, all'equità e all'inclusione. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l'ambasciata americana a Parigi e altre sedi diplomatiche statunitensi in Europa hanno inviato una lettera a diverse imprese del continente, spiegando che il provvedimento firmato dal presidente Donald Trump si applica anche alle aziende straniere che hanno contratti con il governo statunitense.
Nella lettera, visionata dal Financial Times, è incluso un questionario per certificare la conformità all'ordine esecutivo. Il documento chiede alle aziende di attestare di non attuare iniziative legate alla diversità, all'equità e all'inclusione, fornendo un modulo di certificazione da compilare entro cinque giorni. "Se non accettate di firmare questo documento, vi saremmo grati se poteste fornirci motivazioni dettagliate, che inoltreremo al nostro ufficio legale", si legge nella comunicazione.
Il quotidiano francese Les Echos ha rivelato per primo l'esistenza della lettera, segnalando che l'ambasciata americana a Parigi la sta inviando da diversi giorni ai principali gruppi industriali e studi legali francesi che partecipano a bandi di gara federali americani. Secondo il testo dell'ambasciata, l'ordine esecutivo "si applica obbligatoriamente anche a tutti i fornitori e appaltatori del Governo degli Stati Uniti, indipendentemente dalla loro nazionalità o dal Paese in cui operano". Le aziende coinvolte appartengono a settori diversi, tra cui telecomunicazioni, energia, farmaceutica e beni di lusso. In Francia, però, non esiste una politica di discriminazione positiva, a causa delle restrizioni legali sulla raccolta di dati razziali ed etnici. Ai datori di lavoro non è consentito considerare l'origine delle persone nelle decisioni di assunzione o promozione.
L'iniziativa dell'amministrazione Trump ha sollevato preoccupazione tra le autorità francesi. "Questa pratica riflette i valori del nuovo governo degli Stati Uniti. Non sono gli stessi dei nostri", ha dichiarato una fonte vicina al ministro dell'Economia francese, Eric Lombard, citata dal quotidiano britannico. "Il ministero lo ricorderà ai suoi omologhi nel governo degli Stati Uniti". Il ministero francese del Commercio estero ha definito la richiesta americana un'"ingerenza" nelle politiche di inclusione delle imprese francesi. In un comunicato inviato all'AFP, il ministero ha condannato "le interferenze americane nelle politiche di inclusione delle aziende francesi, così come le minacce di dazi doganali ingiustificati". "La Francia e l'Europa difenderanno le loro imprese e i loro consumatori, ma anche i loro valori", ha aggiunto.
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