Migranti in Albania, il governo vuole esautorare i tribunali. L'emendamento che affida alle corti d'appello le convalide dei trattenimenti

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Altro che “se ne devono andare”, come dice Elon Musk. Il governo ha già trovato un altro modo per togliersi di torno i giudici delle sezioni immigrazione dei tribunali che tanti dispiaceri gli hanno dato, Albania compresa, da quando, col decreto “Cutro” ha introdotto le procedure di esame accelerato delle domande d’asilo di chi proviene dai famosi Paesi d’origine che l’Italia designa come sicuri. Si tratta di un emendamento al dl flussi 145/2024 presentato in commissione affari costituzionali alla Camera, che toglie la competenza per le convalide dei trattenimenti alle sezioni specializzate dei tribunali, al centro degli attacchi della maggioranza contro le toghe dell’ultimo mese. E la affida alle corti d’Appello, che sezioni specializzate in immigrazione non ne hanno e sono già in allarme per la scelta governativa di aggiungere ai ricorsi dei richiedenti anche il secondo grado, con un effetto valanga sul lavoro delle Corti.

Ecco iltesto che introduce la modifica: “Per i procedimenti aventi ad oggetto la convalida del provvedimento con il quale il questore
dispone il trattenimento o la proroga del trattenimento del richiedente protezione internazionale a norma degli articoli 6, 6-bis (quello che riguarda i richiedenti trasferiti in Albania, ndr) e 6-ter, del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, e dell’articolo 10-ter, comma 3, quarto periodo, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nonché per la convalida delle misure adottate ai sensi dell'articolo 14, comma 6, del decreto legislativo n.142 del 2015 è competente la Corte d'appello di cui all'articolo 5, comma 2, della legge 22 aprile 2005, n. 69, nel cui distretto ha sede il questore che ha adottato il provvedimento oggetto di convalida”. E al secondo comma aggiunge: “Nei procedimenti di cui al comma 1, la Corte d'appello giudica in composizione monocratica”.

"Governo e maggioranza continuano a intervenire compulsivamente e in modo isterico sulla normativa che disciplina il trattenimento delle persone che fanno richiesta di asilo. Così con un blitz serale attraverso emendamenti fuori sacco depositati ieri sera in commissione Affari Costituzionali vogliono togliere alle sezioni specializzate in materia di immigrazione la competenza a giudicare sui provvedimenti di trattenimento disposti dal questore", commenta il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che aggiunge: "Le sezioni specializzate sono state create proprio con la finalità di occuparsi di questi giudizi evitando anche che il carico di lavoro di essi ricadesse sugli altri uffici. La scelta del governo quindi è dettata unicamente dal tentativo isterico di cambiare giudici sui provvedimenti relativi alla detenzione in Albania avrà anche pesanti ricadute sull’organizzazione del lavoro delle Corti d’appello", conclude.

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