"Mostruoso" avanzo commerciale cinese nel 2024 (990 miliardi di dollari, un terzo con gli Usa). Ora i dazi di Trump
Ieri alle 01:18 PM
La Cina aspetta Donald Trump forte di un mostruoso avanzo commerciale. La differenza tra valore delle esportazioni ed importazioni super i 990 miliardi di dollari. Valori, tenendo conto dell’inflazione, mai visti prima in nessun paese, se non negli anni immediatamente successivi alle due guerre mondiali. Il dominio globale della manifattura cinese cresce e si estende ormai ad ogni settori, inclusi quelli tecnologicamente più avanzati come le auto elettriche e semiconduttori. La Cina produce oggi circa un terzo dei beni manifatturieri del mondo, ovvero più di Stati Uniti, Giappone, Germania, Corea del Sud e Gran Bretagna messi insieme.
In un anno il surplus commerciale è salito del 21%, l’avanzo nei confronti solo degli Usa è stato di 361 miliardi, il 7% in più. Anche a causa, va detto, della debolezza della crisi interna che erode il potere di acquisto di prodotti esteri da parte dei cinesi e frena quindi il valore delle importazioni. Non si dimentichi però che la Cina, a differenza degli Usa, non è autosufficiente quanto a materie prime come gas o petrolio di cui importa ingenti quantità.
Nel 2024 l’export ha registrato un progresso del 5,9% mentre l’import si è fermato ad un + 1,1%. Dicembre è stato caratterizzato da un’accelerazione (+ 10,7%), possibile che molte aziende all’estero si siano premunite di fare acquisti prima che possano entrare in vigore le nuove, e più stringenti, tariffe doganali annunciate da Trump.
“Considerati i dazi minacciati, ci aspettiamo che la crescita dell'export rimanga robusta nel breve termine”, hanno osservato gli economisti della banca giapponese Nomura. Trump, che entrerà in carica il 20 gennaio, è stato rieletto dopo aver promesso tariffe fino al 60% sui beni made in China e altre del 20% a carico di tutti i partner commerciali degli Stati Uniti.
Intanto, il governatore della Banca centrale (Pboc) Pan Gongsheng ha assicurato che la Cina “è sulla buona strada” per centrare il target di crescita del Pil 2024 di ‘circa il 5%’, grazie alla “serie di politiche incrementali introdotte da settembre che hanno notevolmente rafforzato la ripresa”. A dispetto dei vari rischi maturati negli ultimi anni, “l’economia ha dimostrato forte resilienza, contribuendo per circa il 30% alla crescita globale”, ha osservato Pan all'Asian Financial Forum di Hong Kong. Venerdì Pechino diffonderà i dati sul Pil di quarto trimestre e intero 2024: gli analisti ipotizzano valori tra il 5 e il 5,2%.
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