
Multa di 500 euro per chi gioca a calcio in piazza. Gli ex giocatori Zigoni e Zanini: "Così si uccide uno sport"

03/28/2025 11:51 AM
“Da bambino, all'oratorio, giocavo da solo contro dieci e vincevo. I campioni nascono lì, se si tolgono ai bimbi i luoghi dove muovere i primi passi per diventare campioni si uccide uno sport”. Gianfranco Zigoni, ex centravanti del Verona, ha ammesso che “ormai non mi sorprendo più di nulla” riferendosi alla decisione presa dal sindaco di Montecchio Maggiore, comune in provincia di Vicenza, che ha deciso di multare fino 500 euro chiunque giochi apallone in piazze e sagrati.
A rincarare la dose ci ha pensato anche Nicola Zanini, ex giocatore di Serie A, ex allenatore del Vicenza e attuale tecnico della DolomitiBellunesi, prima in classifica nel girone C del campionato di Serie D: “A volte bisognerebbe trovare il modo di parlare ai ragazzi e di redarguirli. Magari da parte di un gruppo di persone adulte tutte insieme. Io da piccolo giocavo a pallone in strada, a Cavazzale si poteva farlo essendo una zona residenziale. E non sapete quante volte ci è stato bucato il pallone. Poteva essere un atto brusco, ma il messaggio arrivava forte e chiaro. I problemi del nostro calcio non sono solo questi, ma partono proprio da qui“.
Ma allora i bambini di dove potranno giocare a calcio? Come riporta Il Giornale di Vicenza, la decisione del sindaco Silvio Parise sta suscitando così tante polemiche che il primo cittadino è dovuto interviene per chiarire la situazione: “I bambini non c’entrano nulla e lungi da me volerli penalizzare, ma la situazione era diventata insostenibile. Negli orari serali si creavano ritrovi di giovani di età molto più avanzata, anche maggiorenni, protagonisti di schiamazzi, azioni di disturbo ai residenti e di abbandonare in giro bottiglie di birra e di superalcolici. Io questo non lo posso accettare e per questo ho deciso di procedere come sapete. – afferma il sindaco – Dovevo per forza di cose mettere un freno. Per quanto riguarda i bambini, certamente non ci metteremo a multarli, ma ho voluto comunque dare un segnale per fronteggiare una situazione del tutto inaccettabile“.
Parise ha quindi garantito che sta cercando un rimedio per permettere ai bambini di giocare a pallone in un luogo a loro dedicato: “Abbiamo diverse opzioni sul piatto fra cui una dove c’era la vecchia cartoleria – sottolinea– e state pur certi che una soluzione la troveremo. Io, però, voglio che Montecchio Maggiore rimanga un Comune pulito e a misura d’uomo. La convivenza può esserci fra tutti, a patto di rispettarsi reciprocamente“. Anche il parroco di Montecchio, Don Giuseppe Tassoni, è intervenuto sulla questione: “Se i bambini non hanno uno spazio per giocare dove vanno? Più che creare divieti dovrebbero essere creati spazi per loro. Vanno lasciati liberi di giocare e va trovato un posto dove possano farlo. Mi auguro che il sindaco riesca a trovare una soluzione che faccia comodo a tutti”.
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