Nel nome di Garibaldi: l'incredibile ascesa del Nottingham Forest, dal rischio Serie B alla Champions come ai tempi di Brian Clough

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Giuseppe Garibaldi sarebbe orgoglioso di questo Nottingham Forest che ha chiuso il 2024 al secondo posto in Premier League ed è l'unica squadra ad aver battuto, il 14 settembre scorso, lo stratosferico Liverpool di ArneSlot. Le maglie di questo glorioso club, fondato nel 1865, sono infatti intitolate al condottieroitaliano. Un giornalista inglese, JimHolden, impegnato nella stesura di un libro che sarà pubblicato nel 2025, ha raccontato la popolarità di Garibaldi nel Regno Unito in una conferenza svoltasi a Roma il 16 novembre: "Ispirò la creazione di un biscotto e della maglia del Nottingham in suo onore. Molte donne inglesi si innamorarono di lui. Una ricca vedova si fidanzò ufficialmente con l’Eroe dei Due Mondi". Il Nottingham è stato l'eroe di due Coppe dei Campioni, conquistate nel 1979 e nel 1980, sotto la guida di BrianClough: una squadra promossa in First Division nel 1977 e, nel 1979, diventata campione d'Europa. Un Leicester ante-litteram.

Al comando dei "garibaldini" di oggi c'è l'allenatore portoghese Nuno EspiritoSanto, nato a Sao Tome il 25 gennaio 1974, tre mesi prima la Rivoluzione dei Garofani, la caduta del salazarismo e il disfacimento dell'impero coloniale lusitano. Ex portiere, non ha dimenticato il passato da calciatore (Vitoria Guimaraes, Porto, DinamoMosca, Deportivo La Coruna, Osasuna): le sue squadre sono compatte e sfruttano l'antica arma del contropiede, nel lessico moderno ribattezzato "ripartenza". Espirito Santo ha dato il meglio di sé da coach nel Wolverhampton, trascinato in Premier nel 2018. Nel Tottenham ha fatto flop. È ripartito in Arabia dall'Al-Ittihad. Chiamato al capezzale di un Nottingham Forest che la scorsa stagione stava affondando in Championship, lo ha salvato all'ultima giornata, con il 2-1 ottenuto sul campo del Burnley. "È cominciato tutto quel 19 maggio 2024 – spiega Espirito Santo -. Ora ci stiamo divertendo. Godiamoci questo viaggio e questo momento, ma dobbiamo renderci conto che non abbiamo ottenuto nulla".

Il Nottingham si è rinforzato in difesa grazie allo sbarco di Milenkovic, prelevato dalla Fiorentina. Fa coppia con Murillo: i due compongono la diga che spiega gli appena 19 gol subiti, terza retroguardia della Premier. "Non c’è modo di affrontare questo campionato se non sei solido e compatto nel reparto arretrato", l'analisi del coach portoghese. L'altro elemento di forza è il gioco da fermo: nei corner e nelle punizioni, il Forest è pericolosissimo. Ma la vera arma letale è il vecchio contropiede: negli spazi larghi, le ripartenze di Hudson-Odoi – talento lanciato da Maurizio Sarri al Chelsea – e di AnthonyElanga, ex United, devastano le difese avversarie, creando occasioni che esaltano il centravanti neozelandese ChrisWood, 11 gol finora e ben 22 in totale sotto la guida di Espirito Santo. Il Nottingham è un orologio perfetto: in questo momento sarebbe qualificato in Champions.

Il proprietario dal 18 maggio 2017 è l'imprenditore greco EvangelosMarinakis, personaggio che ha avuto diversi problemi con la giustizia. Nel suo portafoglio, c'è anche l'Olympiakos. Ha richiamato di recente, nel ruolo di amministratore delegato, LinaSouloukou, la dirigente rimossa dalla Roma dopo l'esonero di Daniele De Rossi. Il Nottingham è risalito in Premier nel 2022, dopo 23 anni tribolati. Il periodo migliore è quello legato a Brian Clough, chiamato alla guida dei garibaldini il 6 gennaio 1975. Nel 1977 la promozione in First Division e nel 1978 il trionfo in campionato, con sette punti di vantaggio sul Liverpool. Nel febbraio 1979, il Forest prelevò dal Birmingham City l'attaccante Trevor Francis, pagandolo la cifra record di un milione di sterline. Con il futuro centravanti di Sampdoria e Atalanta grande protagonista, il Nottingham conquistò la Coppa dei Campioni il 30 maggio 1979, superando 1-0 il Malmoe nella finale di Monaco di Baviera. La stagione successiva, il 28 maggio 1980, il bis europeo: 1-0 sull'Amburgo, al Santiago Bernabeu. Nell'era-Clough, conclusa nel 1993, furono consegnati alla bacheca anche quattro Coppe di Lega (1978, 1979, 1989, 1990), una Charity Shield (1978) e una Supercoppa Uefa (1979).

Il City Ground, lo stadio costruito sulla riva del fiume Trent, coltiva il mito di una squadra legata a figure leggendarie come Robin Hood e Giuseppe Garibaldi. Nel centro cittadino, il 6 novembre 2008 fu inaugurata la statua di bronzo dedicata a Brian Clough, scomparso nel 2004: parteciparono all'evento la famiglia dell'ex tecnico, diversi giocatori della squadra che trionfò in Coppa dei Campioni e migliaia di tifosi. Il Nottingham di oggi ha risvegliato lo spirito di un tempo, esaltando un calcio nel segno di uno dei suoi eroi: il modulo "Garibaldi".

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