"Pensavo di aver fatto indigestione, invece era uno dei tumori più letali. Ho iniziato a scegliere le canzoni per il mio funerale, poi la sorpresa": l

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/01/18/Cheryle-tumore-esofago-1050x551.jpg

“Sembrava una semplice indigestione, mi era già capitato di avere problemi di reflusso, nulla di serio. Invece era uno dei tumori più letali”. È la sconvolgente testimonianza di Cheryle Brandon, 51enne britannica, che nel 2022 ha scoperto di avere un cancro all’esofago in fase avanzata, dopo aver scambiato per mesi i sintomi per banale reflusso gastroesofageo. E’ stata lei stessa a raccontare la sua storia al Daily Mail come monito a non sottovalutare mai i segnali del proprio corpo e a rivolgersi tempestivamente a un medico in caso di dubbi.

Tutto ha inizio nell’aprile 2022, quando Cheryle, consulente di diritto penale del Surrey, inizia a soffrire di quelli che sembravano i classici sintomi del reflusso acido. Il suo medico di base le prescrive l’omeprazolo, un farmaco comune per ridurre l’acidità di stomaco. “Ha funzionato per un po’,” racconta Cheryle, “ma poi il problema è tornato, e con violenza”. A novembre, la situazione peggiora: “Facevo fatica a deglutire la carne, spesso mi strozzavo“. La donna si adatta, modificando la sua dieta ed eliminando la carne, nutrendosi solo di cibi morbidi come biscotti, gelati e yogurt.

Finalmente, Cheryle viene sottoposta a un’endoscopia, che rivela la terribile verità: un tumore di 6 centimetri all’esofago, il condotto che trasporta il cibo dalla bocca allo stomaco. Non solo: il cancro è inoperabile. “Era troppo vicino al cuore, non potevano operarmi. Mi dissero che mi restavano pochi mesi di vita”, ricorda Cheryle. Nel febbraio 2023, inizia la chemioterapia, con i medici che le consigliano di “prepararsi al peggio“: “Mi dissero di mettere in ordine i miei affari. Stavo già scelgiendo le canzoni per il mio funerale”, confessa.

La chemioterapia è devastante: Cheryle perde molto peso, perde tre taglie, e le sue condizioni si aggravano al punto da rendere necessaria l’installazione di una sonda per l’alimentazione. “Avevo perso così tanto peso che mi hanno dovuto mettere una sonda per nutrirmi”, racconta. Poi però, proprio quando era pronta al peggio, ecco la sorpresa. A giugno, un esame di controllo porta una notizia inaspettata: “Mi hanno chiamato dall’oncologia e una persona che non avevo mai sentito prima mi ha detto che la TAC non mostrava segni di cancro“, racconta Cheryle. Inizialmente scettica, pensando a un errore di cartelle, la donna si sente ripetere: “Non c’è nessuna traccia della malattia”.

Oggi Cheryle, seppur sottoposta a controlli semestrali, è considerata guarita. La sua esperienza le ha insegnato una lezione preziosa: “Il cancro mi ha insegnato a essere più umile e grata per la vita“. E ora vuole condividere la sua storia per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di non sottovalutare i sintomi: “Se pensate ‘un momento, ho un problema che non viene preso sul serio’, andate da un medico e fatevi fare un’endoscopia subito”. Il cancro all’esofago, infatti, è uno dei sei tumori con il più basso tasso di sopravvivenza, con oltre la metà dei 9.300 pazienti diagnosticati ogni anno nel Regno Unito che muore entro i primi 12 mesi. “All’inizio non sembrava nulla di serio,” ricorda Cheryle, ripensando ai primi sintomi. “Avevo anche un’infezione al torace e mal di gola, pensavo fosse solo quello. Non avevo collegato i puntini”. La sua storia è un monito a non ignorare i segnali del corpo, perché, come sottolinea Cheryle, “anche se è improbabile che si tratti di cancro all’esofago, è sempre meglio farsi controllare, perché prima viene scoperto, più è curabile”.

L'articolo “Pensavo di aver fatto indigestione, invece era uno dei tumori più letali. Ho iniziato a scegliere le canzoni per il mio funerale, poi la sorpresa”: la storia di Cheryle Brandon proviene da Il Fatto Quotidiano.

img

Top 5 Serie A

×