
Referti istologici in ritardo, Schifani sospende il dg dell'Asp di Trapani per "omissione di atti obbligatori"

03/28/2025 10:29 AM
“Omissioni di atti obbligatori per legge e violazioni dei principi di efficacia, efficienza e buon andamento dell'amministrazione”. Con queste motivazioni il governatore RenatoSchifani, ha avviato la procedura di sospensioneimmediata di duemesi di FerdinandoCroce, direttore generale dell'Asp di Trapani, dopo lo scandalo dei refertiistologici consegnati anche con 10 mesi di ritardo. Una lentezza che ha portato a diagnosi tardive e conseguenze fatali per alcuni pazienti. Lentezze e inefficienze al vaglio anche degli ispettori del ministero della Salute, guidato da Orazio Schillaci.
La decisione del governatore arriva dopo che giovedì l'Asp di Trapani ha consegnato la documentazioneintegrativa richiesta dagli ispettori ministeriali con pec del 20 marzo scorso contenente anche le schede di 4 casi ai quali è stata estesa l'attività di indagine, compreso quello della donna di 56 anni che ha denunciato di avere ottenuto il referto 8 mesi dopo l'intervento chirurgico al quale si era sottoposta, quando il tumore del quale aveva scoperto di essere affetta, era già al IV stadio.
"Inefficienza della struttura preposta alla refertazione degli esami istologici” e “una strategia manageriale poco efficace sotto il profilo del monitoraggio delle attività di competenza dell'azienda e sotto il profilo del coordinamento fra le varie articolazioni aziendali, chiaramente deficitario“. È questa la conclusione della relazione integrativa richiesta dagli ispettori e trasmessa dall'Asp di Trapani alla Regione siciliana che l'ha inviata al ministero della Salute.
Dopo questa relazione e dopo settimane di braccio di ferro politico tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, il governatore ha infine avviato la procedura di rimozione del dg su proposta dell'assessore alla Salute, Daniela Faraoni, a seguito delle deduzioni degli ispettori regionali. A nulla sono valse, dunque, le resistenze dei meloniani, o perlomeno dell'ala facente capo al ministro per la Protezione civile, NelloMusumeci e all'Europarlamentare, RuggeroRazza. Croce, avvocato messinese, è stato, infatti, capogabinetto vicario quando Razza era assessore regionale alla Salute. Dimessosi perché coinvolto nell'inchiesta sui dati Covid (la posizione fu poi archiviata), fu in seguito nominato consulente della presidenza da Musumeci, quando era governatore. Assessore nella giunta comunale di Giardini Naxos, ruolo che ricopre tutt'ora, Croce si è difeso sostenendo di non essere stato avvertito in tempo. La sua nomina all'Asp di Trapani risale infatti al febbraio del 2024 ma, secondo quanto riferito dal dg, sarebbe venuto a conoscenza dei gravi ritardi (accumulatisi già dal 2023) solo a luglio dell'anno successivo, ovvero cinque mesi dopo la sua nomina. Schifani decide per la sospensione immediata del dg, senza dunque aspettare le valutazioni degli ispettori inviati dal ministero della Salute, guidato da Orazio Schillaci, attese non prima della prossima settimana.
La bufera scatenatasi sull'Asp di Trapani dopo la denuncia lanciata da MariaCristinaGallo, l'insegnante di Mazara del Vallo che aveva rimosso un fibroma nel dicembre del 2023 per scoprire il timore solo 8 mesi dopo, quando orami si erano formate le metastasi, risale ormai allo scorso gennaio. Solo oggi, più di due mesi dopo le prime notizie di stampa, arriva la sospensione di Croce.
Intanto anche la procuradiMarsala, guidata da Fernando Asaro, prosegue con le indagini. Sono 3300 i casi accertati di referti consegnati con grave ritardo più di 300 si sono rivelati tumori. Adesso Croce potrebbe fare ricorso contro la sospensione. Di certo la sua difesa suona adesso come un atto d'accusa verso l'assessorato: “Basta guardare gli atti richiesti dal ministero della Salute nell’ambito di una ispezione ancora in corso per verificare che quando a luglio, per la prima volta, mi sono state rapportate le criticità di refertazione, ho adottato tutte le misure a mia disposizione, garantendo nel tempo previsto una refertazione entro 20 giorni al mese di febbraio. Ho anche tempestivamente avvisato l’assessorato regionale della Salute, ricevendo silenzi e nessun aiuto fintantoché la vicenda non ha assunto rilevanza mediatica”. Per questo il dg, oggi sospeso, annuncia che farà "ogni valutazione in diritto per la tutela della mia immagine, del mio lavoro, della portata delle mie responsabilità".
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