Scholz a Magdeburgo dopo la strage: "Non vinca chi semina odio". Media: l'attentatore ricercato in Arabia saudita
Ieri alle 06:55 AM
“Un'azione terribile e folle. Ora è importante fare chiarezza e farlo con la massima precisione e accuratezza”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz arriva a Magdeburgo all’indomani della strage dei mercatini di Natale, dove un’auto ha falciato la folla provocando la morte di 5 persone – tra cui un bambino – e il ferimento di altre 205, di cui 41 in gravi condizioni. A provocare la strage è stato Taleb Al Abdulmohsen, 50 anni, medico psichiatra nato in Arabia Saudita, attivista anti-Islam e simpatizzante per Afd, arrivato in Germania nel 2006 durante la sua formazione specialistica. “Per me è importante che restiamo uniti come Paese e che ci parliamo – ha continuato -. Non è l'odio a determinare la nostra convivenza, ma il fatto che siamo una comunità che vuole conquistare un futuro comune e che non lasciamo vincere coloro che vogliono seminare l'odio”. Scholz è stato raggiunto da numerosi politici nazionali – tra cui la ministra degli Interni Nancy Faeser e il ministro della Giustizia Volker Wissing – e regionali, tutti vestiti di nero, che hanno deposto dei fiori fuori dalla chiesa di San Giovanni, vicino al mercatino di Natale chiuso, in omaggio alle vittime dell'attacco. Così come hanno fatto i cittadini del capoluogo della Sassonia-Anhalt. Una cerimonia commemorativa si terrà nella cattedrale di Magdeburgo alle 19. L’attentato del 20 dicembre marchia inesorabilmente il Natale nella città tedesca. Un Natale che per il consigliere comunale per l'ordine pubblico, Ronni Krug, “è finito” e il mercatino non sarà più riaperto perché “qui sono morte delle persone”.
La droga e gli avvertimenti di Riad – Mentre proseguono le indagini per chiarire il movente, emergono nuovi dettagli rispetto all’attentatore. Dopo la cattura, scrive Bild, è risultato positivo al test antidroga, che rileva l'uso di un massimo di sette tipi di sostanze stupefacenti, tra cui cannabis, oppiacei, cocaina, anfetamine, metanfetamine (MDMA, ecstasy), benzodiazepine. Inoltre una fonte saudita ha dichiarato a Reuters che Riad avrebbe avvertito Berlino rispetto alla pericolosità di Taleb Al Abdulmohsen, visti i contenuti violenti e radicali pubblicati sui suoi social, "che minacciavano pace e sicurezza". L'uomo sarebbe inoltre ricercato in Arabia Saudita con diverse accuse tra cui terrorismo e traffico di ragazze minorenni, ma la Germania ne avrebbe rifiutato l'estradizione.
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