Scrive un romanzo erotico e si ritrova accusata di pedopornografia e abusi sessuali su minori: la storia di Tori Woods e del suo libro "Daddy's little

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/03/29/1-15-1200x630.webp

Una scrittrice australiana è stata accusata di aver prodotto materiale pedopornografico e di abuso sessuale su minori nel suo romanzo Daddy’s Little Toy. E per questo è stata arrestata. Secondo The Independent e alcuni utenti su Reddit che hanno acquistato e letto il romanzo, il libro tratta e descrive la relazione sentimentale che si instaura tra una giovane donna e l’amico di suo padre. Lauren Tesolin-Mastrosa scrive romanzi erotici da tempo con lo pseudonimo di “Tori Woods” e da diverse settimane ha dovuto affrontare una reazione negativa sui social in seguito all’uscita del suo nuovo volume.

A quanto pare lo scandalo sembra sia dovuto al fatto che sul materiale promozionale del libro si parlasse soltanto del rapporto tra una diciottenne e un adulto, mentre in realtà nel libro l'adulto brama le "grazie" della ragazza fin da quando ha 3 anni e attende che ne abbia diciotto per poterla circuire. Hanno però fatto molto scalpore sia la copertina del libro – con il titolo composto con le lettere a forma di cubo usate dai bimbi piccoli – e molti passaggi del romanzo dove ci sono descrizioni crude da parte del protagonista sulle parti intime della bimba ancora piccola. In base comunque ad una legge australiana draconiana in tema pedopornografico, la polizia del Nuovo Galles del Sud ha prima avviato un'indagine "in seguito alle segnalazioni di un romanzo di fantasia contenente materiale pedopornografico", poi hanno arrestato la 33enne autrice andandola a prendere a casa.

Gli investigatori hanno inoltre eseguito un mandato di perquisizione presso la sua abitazione e ha confiscato diverse copie cartacee del libro per sottoporle ad analisi forensi. "La donna è stata accusata di [possesso] di materiale pedopornografico, [diffusione] di materiale pedopornografico e [produzione] di materiale pedopornografico”, ha affermato la polizia. Alla Tesolin-Mastrosa è stata concessa la libertà su cauzione con la condizionale e l'obbligo di comparire davanti al tribunale locale di Blacktown lunedì 31 marzo. Tesolin-Mastrosa, prima di chiudere tutti i suoi profili social, si è rivolta alla rete per dire che c’era stato un “grande malinteso” sostenendo che il libro "non promuove, non incita e non ha assolutamente nulla a che fare con (abusi sessuali su minori) o pedofilia". L'autrice ha sottolineato che si tratta di un libro di fantasia e che le persone coinvolte nell'operazione commerciale, come il progettista della copertina, il grafico e l’editore, sono state ingiustamente attaccate perché non erano a conoscenza del contenuto.

Daddy's little toy, nel frattempo, è stato ritirato dalla distribuzione online su Amazon e GoodReads. Oltre a essere una scrittrice, Tesolin-Mastrosa lavora come dirigente marketing presso l’organizzazione cristiana BaptistCare, ma secondo quanto riferito è stata sospesa dal ruolo il 20 marzo. Su Reddit però il dibattito è aperto. C'è chi accusa delle peggiori nefandezze l'autrice ma anche chi si pone semplici domande. "Non importa quanto siano odiosi o disgustosi ma come si fa a includere libri di fantasia tra il materiale pedopornografico autogenerato (ovvero quello che magari si scambiano privatamente adolescenti e adulti attraverso smartphone e il web)?", scrive un utente. "Il punto focale della legge dovrebbe essere quello di proteggere i bambini veri e rispondere agli atti compiuti con l’intenzione di fargli del male o di abusare di loro, ma accusa qualcuno che usa la fantasia e ne scrive sembra solo uno spreco di risorse". Infine c'è anche chi solleva il caso storico di Lolita di Nabokov, vietato inizialmente in Australia e poi pubblicato nel 1965.

L'articolo Scrive un romanzo erotico e si ritrova accusata di pedopornografia e abusi sessuali su minori: la storia di Tori Woods e del suo libro “Daddy's little toy” proviene da Il Fatto Quotidiano.

img

Top 5 Serie A

×