Sicilia, il fedelissimo di Musumeci che ha rilanciato il post con gli insulti a Schlein: "Mi hanno hackerato il profilo"

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Ha pubblicato un post offensivo e violento contro Elly Schlein, che poi è stato cancellato. Il motivo? Ha sostenuto di aver subito un hackeraggio del profilo su facebook. In Sicilia è polemica su Salvo Coppolino, ex consigliere provinciale di An di Palermo, poi dirigente di Diventerà Bellissima, il movimento fondato dal ministro Nello Musumeci, ora confluito in Fratelli d’Italia. “Ricordo una volta i fascisti volevano abusare di me ma poi fuggirono”, è la frase postata con una immagine di Schlein. Un post condiviso con queste parole: “Io li chiamai, gli urlai di tornare, di fare di me quello che volevano, che non li avrei denunciati, ma niente, sparirono lasciandomi nel dolore più acuto”.

Coppolino, che oggi lavora all’Assemblea regionale siciliana, intervistato dall’edizione palermitana di Repubblica sostiene: “Qualcuno è entrato e ha pubblicato quel post. Io non me ne sono accorto, ho fatto la smentita ufficiale. Mi dispiace che sia diventato un caso nazionale, ma io purtroppo non ci posso fare niente. Sto bloccando il mio profilo perché qualcuno ha le mie chiavi d'accesso”. Dunque ha già denunciato tutto alle forze dell’ordine? “Sto valutando di fare denuncia, anche se credo non ci siano margini”.

Contro l’ex fedelissimo di Musumeci, si scaglia ovviamente il Pd. “Auspichiamo che il ministro Musumeci prenda immediatamente le distanze da Salvo Coppolino. Una vergogna e un gesto indegno che il ministro deve condannare con forza", dice Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del partito. “Il post del dirigente della destra Coppolino contro Elly Schlein non è uno scivolone. Derubricarlo ad incidente social, con annesse imbarazzanti scuse, sarebbe errore. La cultura della destra è esattamente rappresentata dal linguaggio da caserma usato in quel post e, a quanto leggiamo, nelle chat interne agli ambienti di Fratelli d'Italia. Lo stesso linguaggio che ammorba i consigli comunali e le assemblee elettive. Linguaggio che rappresenta perfettamente la subcultura machista, omofoba e sessista della peggiore destra”, dice Sergio Lima, componente della direzione nazionale del Pd.

Il ministro Musumeci si dice “basito” per “le parole pubblicate sul profilo di Salvo Coppolino, dalle quali l'interessato ha preso le distanze. A prescindere dalla loro reale paternità, sono frasi che condanno fermamente, esprimendo la mia solidarietà alla segretaria Elly Schlein. Spero proprio che uguale sensibilità possa avvertire la sinistra quando sono altri a subire analoghi sciagurati attacchi".

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