Spread Francia-Germania salito del 50% dopo il boom dell'ultradestra alle Europee: effetto domino sull'Italia. Crolla Piazza Affari

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/09/26/Borsa-di-Milano-1050x551.jpg

Come sempre dopo gli elettori votano anche i mercati. L’esito del voto europeo in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron, sconfitto dalla destra di Marine Le Pen, ha convocato elezioni anticipate a fine giugno, ha innescato una fuga dai titoli di Stato di Parigi che ha visto un’accelerazione venerdì, dopo gli ultimi giorni di caos nel campo dei Repubblicani. Lo spread tra Oat francesi e Bund tedeschi ha toccato venerdì un picco di 73 punti base contro i 47 di venerdì scorso: un balzo vicino al 50% che porta il differenziale a un livello non toccato dalla primavera 2017, prima delle presidenziali. La situazione dei conti pubblici francesi del resto è già complessa, con un deficit/pil previsto per quest’anno al 4,3% e un saldo primario – la differenza tra entrate e spese dello Stato prima che vengano pagati gli interessi sul debito – negativo. Una vittoria del Rassemblement National alle elezioni di giugno implicherebbe secondo gli analisi deficit ancora più ampi.

Come al solito, l’effettodomino si fa sentire anche sui titoli di Stato decennali dell’Italia, il grande Paese che ha il debito/pil più alto dell’Unione europea dopo la Grecia. Il differenziale Btp-Bund venerdì ha aperto sopra i 150 punti. Il rendimento dei Btp è però sotto il 4%, superato nei giorni scorsi: l’allargamento si deve al calo dei Bund tedeschi. La tensione coinvolge anche i mercati azionari europei, tutti in negativo con Milano che guida i ribassi perdendo più del 2%. Crollano tutti i titoli bancari a partire da Bper, Mps e Unicredit.

“I mercati europei stanno affrontano un periodo di significativa incertezza politica ed economica, riflesso dall'aumento marcato degli spread obbligazionari, in particolare tra gli Oat francesi e i Bund tedeschi, che hanno visto un incremento del 13% in una sola giornata e del 47% nelle ultime quattro sedute, ovvero scambiando attualmente al livello più alto dal 2017″, commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro. “Il Ftse Mib, indice principale della Borsa di Milano, ha subito un marcato calo ieri, perdendo il 2,18% e chiudendo a 33.609 punti, toccando il minimo degli ultimi due mesi. La flessionesi è verificata in un contesto di generale debolezza nei mercati europei, con i settori bancario e automobilistico particolarmente penalizzati. Nonostante questo, è importante sottolineare che il settore bancario italiano ha mostrato una notevole resilienza a lungo termine”. Tirando le somme, “i venti contrari sono presenti e correzioni giustificate, tuttavia con una Bce pronta a posizionare nuovamente il piede sul pedale del freno su nuovi tagli dei tassi nell'anno, in linea con le aspettative della stessa Fed, il settore potrebbe trovare ancora benzina per correre”. Leggi: altri “extra profitti” causati dal differenziale tra i tassi di interesse imposti ai clienti che chiedono prestiti e la remunerazione pagata ai correntisti.

L'articolo Spread Francia-Germania salito del 50% dopo il boom dell’ultradestra alle Europee: effetto domino sull’Italia. Crolla Piazza Affari proviene da Il Fatto Quotidiano.

×