Tifosi Maccabi aggrediti, 5 condanne ad Amsterdam: pena più alta 6 mesi. "Tenuto conto del contesto"
Ieri alle 09:19 AM
A un mese e mezzo dal caos di Amsterdam, quando i tifosi del Maccabi furono aggrediti, il tribunale di Amsterdam ha condannato cinque persone per le violenze avvenute in occasione della partita di Europa League Ajax-Maccabi Tel Aviv. La pena più alta, inflitta al 32enne Sefa O., è stata di sei mesi di carcere. Ne dà notizia il quotidiano olandese De Volkskrant. Secondo i giudici, nella notte tra il 7 e l'8 novembre, i cinque si sono resi colpevoli di violenza e di incitamento alla violenza. I tifosi israeliani erano stati oggetto di agguati, inseguimenti, calci e pugni al termine della partita di calcio di Europa League tra Ajax e la squadra israeliana, vinta dai padroni di casa 5-0. Alcuni persone erano state medicate.
Nella sentenza, i giudici scrivono di aver tenuto conto del contesto in cui si sono svolti i disordini, notando che la tensione ad Amsterdam è aumentata dal 6 novembre, il giorno prima della partita, in parte per il comportamento dei tifosi del Maccabi Tel Aviv. Alcuni filmati mostravano che i tifosi israeliani strappare le bandiere palestinesi dalle facciate e intonare slogan e canzoni ingiuriose rivolte agli “arabi”. Per i giudici però “questo contesto non fornisce alcuna giustificazione per invocare e usare la violenza fisica contro i tifosi israeliani che erano ospiti ad Amsterdam per una partita di calcio. Né giustifica gli insulti che sono stati rivolti”. Il quotidiano olandese De Volkskrant, riferisce che agli altri condannati sono state inflitte pene tra le 4 e le 10 settimane di carcere e che solo per un ragazzo di 19 anni, considerata la giovane età, i giudici hanno optato per 100 ore di servizi sociali. Le condanne sono inferiori a quelle richieste dalla procura due settimane fa.
Nei giorni precedenti il match erano spuntate scritte sui muri contro la presenza degli israeliani , i tifosi del Maccabi Tel Aviv si erano ritrovati in piazza Dam, una delle aree più centrali di Amsterdam. Il raduno era stato pubblicizzato sul web nei giorni precedenti alla partita. Molteplici video pubblicati sui social immortalavano gruppi di persone che staccano almeno due bandiere palestinesi appese sui balconi di altrettante case. Sempre in alcuni contenuti pubblicati in Rete, si vedevano gli ultras del Maccabi mentre si incamminano verso lo stadio con la metropolitana e si sentono cori nei quali, stando alle traduzioni, si inneggia l'Idf, l'esercito israeliano, a finire il lavoro a Gaza e si augurerebbe il massacro dei bambini palestinesi.
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