Usa, Derrick Dearman ucciso con l'iniezione letale. Le ultime parole: "Perdonatemi"

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La vita di Robert Roberson è stata risparmiata, almeno per ora. Ma nella giornata di giovedì 17 ottobre è stato giustiziato in Alabama Derrick Dearman. Nel 2016 uccise cinque persone con un'ascia e due pistole. L’uomo, 36 anni, dopo avere licenziato i suoi avvocati si è dichiarato colpevole – diversamente da quanto aveva fatto inizialmente – e ha rinunciato a qualsiasi appello, chiedendo che venisse data esecuzione alla sua condanna. È stato dichiarato morto alle 18:14, ora locale nella prigione di Holman. Legato a una barella prima dell'iniezione letale ha chiesto scusa ai familiari delle vittime e alla sua famiglia. “Perdonatemi. Questo è per voi. Vi amo tutti”, le sue ultime parole. Secondo la ong Equal Justice Initiative, che ha rappresentato Dearman nell’appello, il condannato "ha sofferto per tutta la vita di una grave malattia mentale, tra cui un disturbo bipolare con caratteristiche psicotiche" e nonostante questo è stato giustiziato. Dearman è la quinta persona nel braccio della morta che è stata uccisa quest’anno in Alabama, il 77° da quando l’Alabama ha ripreso le esecuzioni nel 1983, il 20° quest’anno negli Stati Uniti e il n. 1602 da quando gli Stati Uniti hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.

Il caso – I fatti che hanno portato alla condanna di Dearman risalgono al 20 agosto 2016. La sua ragazza di allora Laneta Lester, si era rifugiata a casa del fratello, Joseph Turner, per sfuggire alla violenza del fidanzato. Lui sapeva dove sarebbe andata: in un primo momento ha bussato alla porta ma gli è stato detto di andarsene. Poi ha fatto irruzione alle 3 di notte e ucciso 5 persone che si trovavano all’interno dell’abitazione. Erano Joseph Adam Turner, 26 anni; sua moglie, Shannon Melissa Randall, 35 anni; il fratello di lei Robert Lee Brown, 26 anni; la nipote di Randall, Chelsea Randall Reed, 22 anni, e suo marito Justin Kaleb Reed, 23 anni. Chelsea era incinta quando è stata uccisa. Laneta è stata invece costretta a salire in macchina con Dearman, che aveva rapito anche il bimbo di tre mesi di Turner e Randall. Insieme hanno raggiunto il Mississippi e lì il killer è stato arrestato. Il piccolo e Laneta sono sopravvissuti. Dopo il fermo, l’uomo ha dichiarato di essere sotto effetto di metamfetamine. La giuria aveva votato all’unanimità la sua condanna a morte.

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