Le pagelle (a caldo) di Ascoli-SPAL 1-1
Ieri alle 04:21 PM
La SPAL si avvicina al Natale trovando sotto l’albero un pareggio per 1-1 ad Ascoli che sicuramente non rimarrà impresso nella memoria per lo spettacolo visto in campo, ma che in questo momento può soddisfare Andrea Dossena e i suoi giocatori in attesa di recuperare qualche infortunato.
VOTO DI SQUADRA: 6 – La squadra approccia un po’ timidamente e dopo nemmeno dieci minuti va sotto, ancora una volta su calcio d’angolo. Ormai non sorprende più, ma rimane un aspetto sconfortante di questa squadra. Bene la reazione caratteriale che porta al pareggio, poi la partita si stabilizza su ritmi bassi e su un grande equilibrio, con i marchigiani che, ai punti, fanno qualcosa in più per provare a vincerla. Non ci riescono, nonostante numerosi calci d’angolo a disposizione.
GALEOTTI 6,5 – La pioggia battente su Ascoli non gli rende sicuramente facile la vita, ma in diverse occasioni riesce a respingere efficacemente gli attacchi avversari. Il calcio d’angolo che porta al gol di testa di Caccavo, sul quale può fare veramente poco, nasce da un suo doppio intervento, mentre a fine primo si supera sul destro di Varone. Poco impegnato nel secondo tempo, quando deve solo respingere un tiro cross ancora di Varone.
ARENA 6 – Non passano nemmeno tre minuti e già si ritrova la testa fasciata per uno scontro di gioco. Conduce una partita molto attenta in marcatura, sia da terzo sia da inedito terzino destro nel finale.
NADOR 6,5 – Ingaggia un duello fisico senza esclusione di colpi con Caccavo e lo vince. Non era sua responsabilità tenerlo d’occhio sul corner del vantaggio.
BASSOLI 6 – Solita prestazione di grande affidabilità. Tocca anche parecchi palloni visto che l’Ascoli lascia molto liberi sia lui che Arena, ma si limita sempre al passaggio ravvicinato per non mettersi nei guai tra la varie pozzanghere.
CALAPAI 6 – Nel primo tempo si propone con più continuità rispetto a Mignanelli sulla fascia opposta, anche se sul gol subito perde il duello fisico con Caccavo. Meno propositivo nella ripresa dove forse paga la stanchezza (dal 26′ s.t. BUCHEL 5,5 – Si piazza in cabina di regia nel 433 ridisegnato da Dossena e gioca senza strafare, soprattutto dopo essersi preso il giallo dopo nemmeno cinque minuti dal suo ingresso).
D’ORAZIO 6 – Sfortunato e un po’ goffo nel prolungare il pallone sul calcio d’angolo del vantaggio marchigiano. Cerca spazi sulla trequarti. Come a fine primo tempo, quando riesce a trovare una bella punizione dal limite dell’area. Poco incisivo nella trequarti avversaria, ma diligente. La sua trasformazione in mezzala è tra le poche note liete del girone d’andata.
EL KADDOURI 6 – Tremolada lo scherma e lui, in avvio, fatica molto a trovare zone di campo in cui farsi servire dai compagni. Col passare dei minuti l’Ascoli lo pressa meno e quindi riesce ad entrare sempre più nel vivo del gioco, pur senza rischiare più di tanto (dal 39′ s.t. BOCCIA ng – Una decina minuti per l’esordio in serie C tanto atteso).
ZAMMARINI 6,5 – Porta il solito dinamismo in mezzo e da un suo bell’inserimento nasce il cross che permette ad Antenucci di firmare il gol del pareggio.
MIGNANELLI 6 – Meno dirompente del solito, ma molto concentrato e preciso nelle chiusure difensive.
ANTENUCCI 7 – Si muove sul tutto il fronte offensivo, a volte forse anche troppo lasciando scoperto il centro dell’area, ma appena ha la sua occasione la sfrutta con un colpo di testa che si infila lentamente sul secondo palo beffando Raffaelli.
RAO 5,5 – Il campo pesante sicuramente non lo aiuta nel suo gioco fatto di accelerazioni palla al piede e con pochi spazi a disposizione la sua pericolosità risulta molto limitata (dal 43′ s.t. BIDAOUI ng – Giusto il tempo per riprendere confidenza col campo dopo l’ultimo infortunio e farsi ammonire ingenuamente).
DOSSENA 6 – Con gli ingredienti a disposizione cucina un piatto che non brilla per presentazione, ma che almeno ha sostanza. Rispetto alle ultime partite ha anche la possibilità di giocarsi qualche sostituzione e prova a cambiare qualcosa nel finale abbandonando il solito 352 in favore del 433. I troppi gol subiti su calcio d’angolo continuano ad essere un problema senza soluzione. Chiude il 2024 in zona playout, lontano da dove voleva essere. Finora ci ha messo la faccia anche per sopperire a colpe non sue, ma dopo la sosta servirà per altro per riuscire a salvarsi senza ulteriori sofferenze.