Visti da fuori: la Lucchese incassa tre gol dal Gubbio e rimane in acque agitate
01/06/2025 03:08 AM
La Lucchese allunga a cinque la striscia di partite senza vittoria. In casa del Gubbio arriva l'ottava sconfitta stagionale, la quinta in trasferta. A nulla è servito il primo gol tra i professionisti del classe 2004 Selvini, che aveva sancito il momentaneo pareggio al “Barbetti”. La squadra di mister Gorgone arriva alla sfida con la SPAL in serie negativa e con il morale molto basso, dato che i toscani rimangono in zona playout a -1 dai biancazzurri.
LA FORMAZIONE
Mister Gorgone ha schierato un 4-3-2-1, con Palmisani tra i pali (ammonito, salterà la prossima), difesa titolare composta da Gemignani, Fazzi, Gasbarro e Antoni; trio di centrocampo formato da Quirini, Tumbarello e Gucher; Catanese e Saporiti dietro a Selvini.
LA PRESTAZIONE
Prestazione da parte di tutta la squadra al di sotto della sufficienza. Giusto qualche azione solitaria da parte dei giocatori di maggior qualità e nient'altro messo in campo nella sfida di Gubbio. I toscani, passati in svantaggio dopo pochi minuti dall'inizio della partita su una grave disattenzione difensiva, sembravano aver avuto un moto d'orgoglio nell'andare a riprendere il match grazie al gol di Selvini, il primo tra i professionisti alla sua seconda partita da titolare. A spezzare l'equilibrio ci ha pensato nuovamente il Gubbio che con una grande azione personale di Corsinelli si è portata in vantaggio al termine del primo tempo. Nella ripresa la Lucchese si è vista raramente dalle parti della retroguardia umbra, se non con iniziative sporadiche. A parte due pali colpiti da Saporiti (sul 2-1 e poi sul 3-1) con due ottime azioni personali, la Lucchese è sembrata non riuscire a rialzare la china e andare a riagganciare il pari. A sancire la prima sconfitta del 2025 della squadra toscana è arrivato anche il terzo gol da parte del Gubbio, che ha messo un punto definitivo sulla partita e sul momento molto delicato dei rossoneri.
LA CHIAVE TATTICA
La squadra di mister Gorgone è stata da subito molto reattiva nell'andare a pressare con molta intensità i giocatori del Gubbio, con Gucher che spesso si alzava per andare a pressare il mediano avversario e i due trequartisti che in base allo sviluppo del gioco andavano a mettere pressione al difensore di riferimento. Questa pressione non è stata accompagnata in egual modo da tutta la squadra, poiché tutti i gol incassati dalla Lucchese hanno avuto un fattore comune: l'errato posizionamento della linea difensiva. Infatti, il gol del vantaggio del Gubbio è arrivato grazie ad un colpo di testa in solitaria al centro dell'area da parte di Tommasini. Il secondo ed il terzo gol sono giunti anch'essi da amnesie difensive. Se la fase difensiva è assolutamente da rivedere, poiché gli autori dei gol del Gubbio hanno segnato completamente indisturbati, anche la fase offensiva è da sistemare. Il peso dell'attacco è sostenuto interamente da Saporiti, che è senz’altro l’elemento più interessante della Lucchese. Grazie alla sua tecnica è riuscito a mettere in difficoltà un paio di volte la difesa umbra. Al di là della qualità individuale di Saporiti l'azione offensiva dei toscani è sembrata priva di idee e coralità, anche dati i tanti i palloni persi dal centrocampo rossonero nell'arco della partita. Pochi altri gli spunti da segnalare. Occhio al ritorno in campo dell'attaccante titolare Magnaghi, che sicuramente è dotato di una maggior stazza fisica rispetto a Selvini, e con la sua esperienza è in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difesa avversaria.
OCCHIO ALL'AVVERSARIO
La pericolosità della Lucchese arriva principalmente dalla trequarti in su. Dai piedi di Saporiti nascono le azioni più insidiose, che anche grazie al supporto offerto da Tumbarello a centrocampo e sulla fascia da Antoni, formano una zona di campo che può creare qualche grattacapo. Inoltre il gol segnato da Selvini può dargli maggior fiducia per il girone di ritorno, aspettando il pieno recupero del rientrante Magnaghi che finora ha portato quattro gol alla squadra toscana.
L'ANDAMENTO RECENTE
(0V, 2N, 3S)
Dal 22 di settembre la Lucchese ha collezionato otto pareggi, sette sconfitte e una vittoria, sintomo di una squadra che non è riuscita a trovare un'identità di gioco. La formazione toscana quindi, arriva allo scontro diretto con la SPAL in pessima forma, con i rossoneri che devono provare in tutti i modi a risollevarsi per non rimanere invischiati a lungo nella corsa play-out.
Scrive Fabrizio Vincenti su Gazzetta Lucchese: “Ormai la sconfitta non fa più notizia, così come non fa notizia una società assente e una squadra che, nonostante il solito impegno confusionario, precipita di giornata in giornata, regalando agli ospiti di turno nuovi record. Quest’anno, tanto per dire, il Gubbio non aveva mai realizzato tre gol. Oggi c’è riuscito e per i rossoneri la caduta sembra senza fine, mentre la situazione societaria non è chiara e i rinforzi per ora latitano“.
Vis Pesaro-LUCCHESE 2-1 (Magnaghi);
LUCCHESE-Arezzo 0-1;
Torres-LUCCHESE 0-0;
LUCCHESE-Pineto 3-3 (Antoni, Quirini, Saporiti);
Gubbio-LUCCHESE 3-1 (Selvini).