"Mezza svendita": Padovan non se lo spiega, che attacco per l'affare Buongiorno

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Il giornalista Giancarlo Padovan ha mandato una frecciata non indifferente per l’affare legato ad Alessandro Buongiorno

Il Napoli ha concluso la trattativa legata ad Alessandro Buongiorno. Il difensore arriverà nei prossimi giorni per circa 37-38 milioni di euro compresi i bonus e firmerà un contratto quinquennale. Un colpo fortemente voluto da Antonio Conte, che ha intenzione di mettere a posto la difesa, grande punto debole del Napoli nella scorsa stagione.

Per Buongiorno una convocazione all’Europeo con zero presenze collezionate, con la maglia del Napoli spera di imporsi ad altissimi livelli e, magari, diventare anche un perno della Nazionale italiana.

Una trattativa andata molto per le lunghe per le difficoltà nel trattare con Urbano Cairo e il procuratore di Buongiorno, Beppe Riso. Ma alla fine il direttore sportivo Manna è riuscito a trovare gli accordi con tutte le parti in causa. Dovrebbe anche esserci una clausola rescissoria da 70 milioni di euro valida a partire dall’estate 2027.

Il Torino ha ricevuto diverse critiche per la cessione di Buongiorno e le ultime sono arrivate dal giornalista Giancarlo Padovan. In particolare, si è soffermato sul prezzo ritenuto troppo basso, come se fosse una ‘mezza svendita’. E infatti non sono mancati degli attacchi nei confronti di Cairo.

L’attacco di Padovan a Cairo per la cessione di Buongiorno

Giancarlo Padovan, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport 24: “La cessione per 35 milioni più bonus è una mezza svendita, non capisco perché viene chiesto e ottenuto così poco e perché sia stato venduto. Se andiamo a riprendere ciò che ha detto Cairo una ventina di giorni fa ‘Buongiorno non è sul mercato’, abbiamo visto che poi succede sempre il contrario“.

Critiche per la vendita di Buongiorno (ANSA) Spazionapoli.it

Prosegue Padovan: “Non è andato al Napoli per 70 milioni, una cifra irrinunciabile. Ma ci è andato per circa 40 milioni, è un Nazionale e un simbolo del Torino. Ogni anno ce n’è uno e ogni anno va via dopo aver giurato amore eterno ai granata“. Insomma, in modo in cui è andato avanti la trattativa tra il Napoli e il Torino non è andato giù a Padovan.

Secondo il giornalista, infatti, il Torino non avrebbe dovuto privarsi di Buongiorno. O comunque, non avrebbe dovuto farlo per ‘soli’ 40 milioni di euro. Ciò che è chiaro, è che Cairo è sempre al centro delle discussioni quando si tratta del mercato del Toro, degli acquisti, ma soprattutto delle cessioni. Il Napoli, intanto, aspetta Buongiorno.

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