Cairo: " L'obiettivo è essere veloci, seguiamo alcune piste"

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Cairo è stato intervistato in occasione della presentazione della 23a Wizz Air Milano Marathon dalla Gazzetta dello Sport

Urbano Cairo ha parlato ai margini della presentazione della 23a Wizz Air Milano Marathon della Gazzetta dello Sport, giornale di sua proprietà. Ecco le parole del presidente del Torino. La prima domanda ha riguardato la rimonta contro la Fiorentina: “Ho visto una squadra che ha giocato con grande combattività. Sì, ci ha messo anima e cuore, grande compattezza e grande voglia di portare a casa il risultato. Quindi bene. Quasi quasi c'era anche la possibilità di vincerla. Tra il tiro di Njie e l'azione di Masina, più l'azione di Gineitis che l'ha messa in mezzo per Lazaro, abbiamo avuto due o tre palle mica male. Direi bene”. Cairo poi ha detto di essere molto vicino alla squadra: “”Io sto vicino ai ragazzi e al mister, con cui c'è un buon rapporto. Ma sono loro che vanno in campo. È il mister che fa le cose. Ma il fatto di sentire la società e il presidente vicino e appassionato, che spinge, e motiva al massimo, è una cosa che piace”. 

Cairo riguardo alle difficoltà della squadra

Cairo ha poi parlato delle difficoltà del Toro a livello di infortuni e squalifiche: “A Firenze c'erano due squalificati, Linetty e Walukiewicz, più due infortunati dell'ultim'ora come Pedersen e Vojvoda, più i lungodegenti Zapata e Schuurs. Del resto in un campionato hai infortuni, squalifiche e quant'altro. C'è stata una reazione, ho visto la capacità di tenere botta. Ti espellono un giocatore al 33' del primo tempo, prendi gol quattro minuti dopo, hai davanti sessanta minuti: ci sta che le cose possano andare peggio. Invece lì i ragazzi hanno avuto la capacità, l'intelligenza di arginare l'assalto iniziale della Fiorentina e poi di giocare la palla. Ho visto che abbiamo avuto un possesso palla del 54 per cento, in dieci uomini però. Vuol dire che abbiamo fatto bene. E poi abbiamo avuto la capacità di fare male con Njie, con Masina. Non abbiamo mai rinunciato a giocare. Nell'intervallo ho assistito a quello che ha detto Godinho, il vice del mister Vanoli. Ha mandato un messaggio di grande serenità, come a dire "ce la facciamo, portiamo a casa il risultato". Dobbiamo tutti sacrificarci un po', da Karamoh, Vlasic a tutti gli altri, e poi dare il massimo. Quindi devo dire bene”. 

Sul mercato: dagli acquisti passati ad oggi

Cairo ha poi parlato del mercato di gennaio citando i passati acquisti dei granata nella finestra invernale e poi parlando delle difficoltà del mercato attuale: “L'obiettivo nostro è quello di essere più veloci possibile. Nel mercato di gennaio ti scontri con le indisponibilità di alcune squadre a dare via determinati giocatori, cosa che è successa fino ad ora. Ormai mancano pochi giorni alla chiusura, ma l'obiettivo è quello di intervenire e stiamo lavorando su alcune piste. A gennaio abbiamo fatto molto tre anni fa e due anni fa, con acquisti e investimenti per il futuro. Penso a Ricci, a Ilic, a Sanabria che era di prospettiva quattro anni fa. Siamo qui per fare delle cose che siano utili non solo nell'immediato, ma anche nel futuro”. Il presidente ha poi concluso l’intervista dicendosi ottimista: “Vedo una squadra che sta crescendo dal punto di vista della personalità, della voglia. Domenica si è unita in maniera incredibile per non prendere gol e per farlo. Questa è stata una cosa bella”.

Urbano Cairo

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