Cairo: "Non voglio vendere il Toro, sono legato per passione. Rapporto con i tifosi? Recuperabile"

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Il presidente granata, all’indomani della vittoria contro l’Empoli, ha parlato del proprio futuro e non solo

All’indomani della sfida vinta contro l’Empoli, Urbano Cairo è tornato a parlare. Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, il presidente granata ha rilasciato una lunga intervista trattando il tema dell’eventuale cessione del club e non solo.

Le parole di Cairo

A settembre 2025 farei 20 anni. Se il 2 settembre sarò presidente saranno vent’anni. Non voglio vendere il Toro, sono molto legato per la passione. Poi ho detto che se qualcuno più ricco o più bravo di me arrivasse con la voglia di fare meglio, io sarei disponibile a vendere. Non voglio rimanere a tutti i costi, ma al momento non è venuto nessuno. Red Bull? Storia totalmente inventata.

Abbiamo avuto un po’ di sfortuna nei derby, ho visto di recente un video su tutti i derby che sono stati rubati al Toro prima del Var e non sono pochi“.

Borsano o Calleri vendettero la sede, adesso abbiamo una sede di buon livello, l’abbiamo cambiata da poco. Per quel che riguarda le strutture, Comi mi ha detto che il Torino non ha mai avuto strutture così buone come negli ultimi anni. Nel 2005 mi sono subito messo in pista affinché il Filadelfia venisse ricostruito. Il Robaldo è in costruzione e tra luglio e agosto sarà assolutamente pronto, è un bellissimo centro sportivo con quattro campi”.

Io credo che il rapporto con i tifosi sia recuperabile. Ovviamente a gennaio dovremo intervenire nel mercato, lo faremo, ieri si sono visti bei segnali ma gli interventi ci saranno. I rapporti poi sono legati anche ai risultati sportivi, quest’anno eravamo partiti bene, poi abbiamo perso un po’ troppe partite, però ho visto anche ieri un gruppo voglioso di far bene, un mister carichissimo, direi che tutti va nella direzione giusta“.

Urbano Cairo.

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