Masina in crescita: è l'unico difensore mancino
12/18/2024 12:12 PM
Adam Masina è in crescita in questo Torino. Si tratta dell’unico difensore mancino presente in rosa: ripaga la fiducia di Vanoli
Torino che nelle ultime 2 partite ha subito 0 gol. 2 clean sheet di fila che hanno dato fiducia ai ragazzi di Vanoli. La squadra, in difesa, sembra aver trovato la quadra. Coco al centro, Masina a sinistra e Walukiewicz a destra. Coco salterà Torino-Bologna (scalda i motori Maripan), mentre Masina e Walukiewicz hanno 4 ammonizioni a testa (sono quindi diffidati). Adam Masina, numero 5 del Torino, è in crescita. Leader in campo e fuori, sta ripagando la fiducia di Vanoli. Dopo l’errore di Roma, è stato in panchina per 90 minuti contro la Fiorentina. Tutte le altre partite, le ha sempre giocate.
L’unico mancino
Vanoli la pensa come Juric. Masina era stato preso per fare l’esterno a tutta fascia, suo ruolo naturale. Ma ora ha 30 anni e il suo ruolo in campo al Toro è cambiato. Ora è un difensore, un braccetto sinistro. L’unico mancino presente in rosa per quel ruolo. Altrimenti c’è Coco che si può adattare, in attesa del mercato. Fatto sta che i numeri sono ottimi per Masina quest’anno: 15 partite, 1 gol e 2 assist. A Empoli è stato ammonito dopo pochi minuti. Ma nonostante ciò, ha tenuto a bada un giocatore in forma come Esposito. Merito della sua esperienza, che fa comodo al Toro.
A Torino si trova bene
Da quando è arrivato, a parte qualche sbavatura (c’è anche quella di Verona quest’anno), ha sempre fatto bene. Dopo delle stagioni piuttosto difficili, qui ha trovato stabilità. A Torino si trova bene. Queste sono state le sue recenti parole: “Non è mai facile dire di aver trovato il posto giusto, lo scopri sempre dopo. Sicuramente Torino è un posto in cui sto bene, la mia famiglia sta bene. C'è tutto per poter lavorare e per poter performare. Sono molto soddisfatto e contento di essere qua. La piazza la conosciamo tutti: è una piazza esigente e storica. Per me è un onore vestire questi colori. Mi rimarrà dentro. Se dovessi tornare indietro, non cambierei nulla della mia carriera. Sono soddisfatto del mio percorso e della mia maturazione. Poi chiaro, qualche infortunio non ha aiutato. Ma sono fiero del giocatore e uomo che sono diventato. L'anno scorso ho avuto un piccolo problema alla fascia plantare, che mi ha tenuto fuori fin troppe partite. Ma poi sono ripartito bene con entusiasmo e voglia. Al momento giusto nel posto giusto al Torino".