Pedersen ha superato Sosa: ora punta il Napoli
Oggi alle 11:00 AM
Marcus Pedersen ormai ha conquistato la fiducia di Vanoli diventando titolare e superando Sosa: probabilmente sarà titolare anche domenica
Borna Sosa appena arrivato al Torino avrebbe dovuto essere il titolare sulla fascia sinistra ma le sue prestazioni non hanno convinto, tanto che nell’ultimo periodo il suo minutaggio è calato vistosamente. Ha convinto molto di più, anche se non si è ancora affermato come degno sostituto di Bellanova, Marcus Pedersen. Il norvegese infatti arrivato per sostituire l’esterno ceduto all’Atalanta piano piano si è ambientato ritrovando la sua forma e riuscendo partita dopo partita a prendersi il posto da titolare sulla fascia destra. Da sottolineare in particolare la sua ottima prestazione contro la Fiorentina. L’ex giocatore del Feyenoord infatti in due occasioni è andato vicino al gol, colpendo anche una volta il palo, e diverse volte è riuscito a mettere in area dei cross pericolosi che non sono però stati sfruttati al meglio dagli attaccanti.
Pedersen, tre partite da titolare di fila
Ormai il numero 16 dei granata è titolare da 3 partite consecutive, avendo giocato contro Fiorentina, Juventus e Monza. Tutto sembra indicare quindi che domenica contro il Napoli possa arrivare la quarta partita da titolare per il norvegese che è però ancora a caccia del suo primo gol e del suo primo assist in maglia granata. Contro il Napoli di Conte sarà una partita molto difficile e Vanoli chiede il massimo da tutti i giocatori. Il norvegese quindi dovrà impegnarsi al massimo ed essere perfetto in tutte le due fasi. Pedersen in Serie A ha giocato 494 minuti spalmati in 8 match. Mentre il suo compagno di reparto, Borna Sosa, ne ha disputati 333 in 7 gare. La titolarità del norvegese tra l’altro ha anche determinato la posizione di Lazaro che da giocare come esterno di destra è passato a sinistra, nella posizione che altrimenti sarebbe stata occupata da Borna Sosa.
Pedersen sarà del Toro anche la prossima stagione
Marcus Pedersen è arrivato in granata con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 3,5 milioni di euro e quindi in qualsiasi caso in estate verrà riscattato e continuerà ad essere a disposizione del Torino. La situazione di Borna Sosa invece è molto diversa. Il croato è arrivato in prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni e quindi dalle sue prestazioni dipenderà la sua permanenza in granata o il suo ritorno in Olanda. Per convincere il Toro a investire una cifra non indifferente il numero 19 dovrà riuscire a cambiare e a migliorare le sue prestazioni durante il resto del campionato.