Vanja escluso dalla Serbia, ora vuole la rivincita col Torino
Ieri alle 01:00 AM
Ilic in nazionale non il portiere. Domani i giallorossi, contro cui, da guardiano del Toro, ha sempre subito gol
Una super prestazione contro il Como per mettersi alle spalle qualche passaggio a vuoto nelle giornate precedenti, che rischiavano di compromettere quanto di buono Vanja Milinkovic-Savic sta facendo in questo primo scorcio di stagione. “Era fondamentale vincere, il come non era importante, quello che contava erano i tre punti”, a cui ha contribuito con parate provvidenziali che gli sono valse il terzo clean sheet stagionale e il quindicesimo casalingo dall’inizio dello scorso campionato (record condiviso, a livello continentale, con i portieri del Real Madrid). Una bella iniezione di fiducia dopo le sbavature successive a performance ispirate, come contro Milan, Atalanta, Venezia e Lecce.
Stojkovic ancora da convincere
Da quando il serbo aveva affermato che per il Toro l’Europa “è il minimo” e Vanoli aveva risposto, indirettamente, che “bisogna dimostrarlo sul campo”, cioè nel periodo tra Lecce e Verona, Vanja sembrava aver iniziato a perdere colpi, tornando a essere quel portiere insicuro delle scorse stagioni. Più avanti, prima della gara con l’Inter, era riuscito a conquistare la nazionale, a ottenere qualcosa che gli era stato negato dal deludente Europeo della Serbia. Purtroppo, il problema fisico che lo aveva costretto a dare forfait con la Lazio aveva prevalso, e così è rimasto a lavorare al Fila. Tutto rimandato? Sì, ma fino a marzo 2025, poiché Stojkovic gli ha preferito Rajkovic dell’Al Ittihad, Petrovic dello Strasburgo, Ilic del TSC e Jovanovic del Partizan in vista delle prossime gare di Nations League contro Svizzera e Danimarca.
Ora c’è la Roma: un solo clean sheet, ma in maglia Spal
Se Vanja seguirà ancora da spettatore le vicende della sua Serbia, da qui alla sosta avrà tre occasioni per accrescere ancor di più i suoi gradi di leader all’interno del club. A partire dall’impegno di domani sera contro la Roma, dove il Toro non vince dal 2020, quando a difendere i pali granata era Salvatore Sirigu: 0-2, vale a dire lo stesso risultato con cui nella stagione precedente (la 18-19) era riuscito a imporsi, ma difendendo la porta della Spal, in una delle due presenze raccolte con gli estensi in Serie A. Era il 20 ottobre 2018, giornata in cui riuscì anche a farsi espellere per doppia ammonizione, ma anche l’unico clean sheet contro i giallorossi. Da quel momento è sempre stato battuto, sia al Grande Torino sia all’Olimpico capitolino. Manca dunque un altro tassello in maglia granata, utile a far sì che il Toro possa ripetersi dopo il successo scaccia-crisi contro il Como.