
Serie B 2024/2025 Pisa Mantova : Le Pagelle
03/17/2025 06:00 AM
Torna alla vittoria il Pisa aumentando così a cinque punti il vantaggio sullo Spezia terzo in classifica ; dopo un primo tempo complicato i neroazzurri dilagano nella ripresa meritando il successo senza tema di smentita. Torna al goal Tramoni – doppietta per lui – mentre Caracciolo realizza la rete che spacca la partita ; adesso l’ultima sosta della stagione prima del rush finale. Pagelle Pisa Mantova.
Semper S.V. Incolpevole in occasione del goal di Mancuso, per il resto il Mantova non tira mai verso la porta neroazzurra.
Angori 5,5. Protagonista sfortunato sul goal del Mantova, scivola e agevola la giocata di Mancuso ; per il resto fa fatica a spingere sulla corsia di competenza confermandp di essere in un momento di down a livello fisico. Meglio in fase di non possesso, controlla bene le (poche) accelerazioni di Radaelli.
Caracciolo 7. Guida il reparto difensivo che concede al Mantova giusto un paio di occasioni da rete – il goal di Mancuso e la chance di Radaelli sul finale di partita – ma soprattutto ha il merito di realizzare il goal che spacca in due la contesa, un colpo di testa preciso in mezzo al traffico che trasforma in oro il perfetto corner calciato da Morutan. Da quel momento per il Pisa inizia un’altra partita e spariscono i fantasmi che avevano fatto capolino sul rettangolo verde della Cetilar Arena nel corso del primo tempo.
Canestrelli 6. Anche lui dà la sensazione di non essere al top fisicamente ma se la cava con il mestiere, mettendoci il fisico contro Mensah e compagni e contribuendo ad annullare la pericolosità della compagine ospite negli ultimi sedici metri.
Marin 6. In difficoltà nel primo tempo contro il palleggio veloce di Paoletti e Trimboli, cresce alla distanza rendendosi protagonista di una ripresa importante quando ringhia in maniera feroce contro i portatori di palla avversari ; su di lui Paoletti commette un fallo di frustrazione che gli costa la doccia anticipata.
Tramoni 7. Torna al goal dopo l’infortunio che lo aveva costretto ai box fino a qualche settimana fa, ne fa addirittura due in un colpo solo con due conclusioni precise che vedono Festa non particolarmente reattivo nell’opporsi alle sue conclusioni ; ad onor del vero ne avrebbe potuti fare altri due con due deviazioni sottomisura che sembravano assai più semplici ma in tali circostanze l’estremo difensore virgiliano si supera. Undici goal in campionato per il buon Matteo, uno di quelli sui quali si fonda la stagione da applausi dei neroazzurri ; ed un Tramoni ritrovato è il miglior viatico possibile per affrontare il rush finale della stagione.
Touré 6,5. Difende e spinge sulla corsia di competenza senza soluzione di continuità dimostrando una condizione fisica importante ; stravince il duello con Giordano ed anche il subentrato Fiori non lo impegna più di tanto. Non contento si traveste da uomo assist in un paio di circostanze ma i compagni non riescono a sfruttare a dovere le sue ottime giocate ; e poi la sua fisicità in mezzo al campo è un qualcosa di cui il Pisa difficilmente può fare a meno.
Piccinini 6,5. Come Marin vive un primo tempo di difficoltà, costantemente preso in mezzo dal palleggio veloce dei virgiliani ; di ben altro spessore la ripresa, i suoi inserimenti fanno male alla retroguardia ospite e soprattutto ruba il pallone che origina il goal del definitivo 3 a 1 (giocata questa che fa il paio con il contrasto vinto con Giordano dal quale si origina il primo goal di Tramoni). Meno esplosivo e dinamico rispetto a qualche tempo fa ma sempre importante nell’economia del gioco dei neroazzurri.
Lind 6. Il solito atteggiamento gladiatorio ma le polveri rimangono bagnate dalle parti di Festa ; anche quando riesce a costruirsi occasioni importanti le sue conclusioni peccano di precisione, anche se i suoi movimenti sono decisivi nell’aprire spazi invitanti per le giocate di Tramoni e Morutan. Centravanti di manovra perfetto, e con le frecce che giocano alle sue spalle va anche bene così.
Morutan 6,5. Anche nel momento di maggiore difficoltà dei padroni di casa la sensazione è che dai suoi piedi e dai suoi strappi possa sempre nascere qualcosa di importante dalle parti di Festa ; forza spesso con le sue giocate il meccanismo difensivo studiato da mister Possanzini e dai suoi piedi si origina la traiettoria dalla bandierina che permette a Caracciolo di riportare i neroazzurri in vantaggio. Dà inoltre la sensazione di essere fisicamente in palla, un’ottima notizia dopo il lunghissimo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi un anno.
Bonfanti 6,5. Spinge sulla corsia mancina molto più di Angori nel corso della prima frazione di gioco, andando pure vicino al goal con una percussione importante conclusa però con un tiro troppo centrale per far male a Festa ; soffre praticamente mai in difesa e nella ripresa lascia il compito di attaccare a Sernicola badando a serrare i ranghi dalle parti di Semper, con il risultato che il Mantova dalla sua parte non riesce mai a combinare alcunché di pericoloso.
Sernicola 6,5. Ripresa di livello quella giocata dall’ex Cremonese, implacabile in fase difensiva e sempre pronto a spingere forte sulla corsia mancina ; se il Pisa gioca i secondi quarantacinque minuti del match in costante proiezione offensiva è merito anche delle sue accelerazioni sulla fascia di competenza.
Højholt 6,5. Porta ordine ed equilibrio nella zona nevralgica del terreno di gioco, facendosi apprezzare sia in fase di interdizione sia quando c’è da far girare il pallone per alimentare la manovra offensiva dei padroni di casa. Gioca semplice, che è sempre una buona idea.
Rus 6. Ultimi venti minuti in campo per blindare la difesa e impedire al Mantova di rientrare in qualche modo in partita : missione compiuta senza patemi particolari.
Moreo 6. Ritrova il campo dopo il fastidio muscolare che gli aveva fatto saltare la partita di Spezia di domenica scorsa, la sosta sarà fondamentale per lui per ritrovare la condizione fisica ottimale.
Calabresi S.V.
Inzaghi 7. Il goal di Mancuso – ad onor del vero abbastanza casuale – fa uscire fuori qualche fantasma nella testa dei suoi giocatori dopo le due sconfitte consecutive rimediate nelle ultime settimane, ma il goal a inizio ripresa di Caracciolo è lo choc che serviva alla sua squadra per scacciar via la paura e rompere gli indugi al cospetto di un avversario organizzato ma assolutamente fragile in fase difensiva. Il Pisa segna tre goal che potrebbero potuti essere tranquillamente il doppio giocando un secondo tempo di livello assoluto, un ritorno ai tre punti che è il modo migliore per affrontare l’ultima sosta della stagione subito prima delle ultime otto battaglie nelle quali i neroazzurri si giocheranno un qualcosa di storico che all’ombra della Torre Pendente manca da trentacinque anni. Godiamocelo tutto questo finale di campionato, riponendo fiducia incondizionata in un gruppo di lavoro che da luglio sta facendo un qualcosa di assolutamente incredibile. A partire da chi questa squadra la guida e forse è stato il primo a credere che fosse possibile trasformare il sogno di tutti in una esaltante realtà.
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