
Serie B 2024/2025 Spezia Pisa : Le Pagelle
10/03/2025 11:00
Nonostante sia stato due volte in vantaggio il Pisa non riesce ad uscire indenne dal “Picco” : i padroni di casa la vincono in rimonta e riaccendono la corsa al secondo posto con i neroazzurri che mantengono comunque tre punti di vantaggio sulla compagine ligure a nove giornate dal termine della stagione regolare. Un’altalena di emozioni che alla fine premia la squadra del grande ex Luca D’Angelo, ancora una volta particolarmente indigesto a un Filippo Inzaghi che non è mai riuscito a batterlo. Pagelle Spezia Pisa.
Semper S.V. Sembra impossibile ma tant’è : il portiere croato subisce tre tiri nello specchio della porta e per tre volte deve raccogliere il pallone dentro al sacco senza però avere alcun tipo di responsabilità sulle tre reti dei padroni di casa. Uno dei tanti paradossi della contesa del “Picco”.
Caracciolo 6. Con i due compagni di reparto impegnati nella marcatura ad uomo su Lapadula e F.P.Esposito si limita a giocare da battitore libero guidando una difesa che subisce davvero poco eccezion fatta per i dieci minuti centrali della ripresa che alla fine determinano il risultato finale ; non lesina interventi ruvidi sugli avanti avversari quando questi riescono a scrollarsi di dosso i marcatori diretti, dimostrando ancora una volta di essere uno dei più positivi in casa neroazzurra.
Canestrelli 5,5. F.P.Esposito è senza dubbio un brutto cliente ed il duello a tratti rusticano fra i due è una delle cose più interessanti della partita ; il buon Simone riuscirebbe anche a limitare bene il cannoniere dei padroni di casa che gli scappa via in una sola occasione ovvero quando riesce a trasformare in oro l’assistenza di Reca nell’azione che determina il momentaneo 2 a 2. Ed un pizzico di attenzione in più sarebbe servita anche nella mischia dalla quale emerge vincitore Wisniewski, considerando che era cosa risaputa la forza dello Spezia sui calci piazzati.
Marin 5. Protagonista in negativo in occasione delle prime due marcature dei padroni di casa : il fallo su Lapadula commesso per eccesso di foga era un qualcosa che si sarebbe potuto tranquillamente evitare quando fra le fila degli avversari c’è un giocatore come S.Esposito, e sempre per eccesso di foga va a disturbare la giocata di Abildgaard regalando il pallone allo Spezia che prontamente ne approfitta per andare a segnare il goal del momentaneo 2 a 2. Il più anziano degli Esposito mette a referto la partita dell’anno in mezzo al campo mandandolo ovviamente in sofferenza per tutta la durata del match.
Tramoni 5.Continua il momento no del buon Matteo in zona goal : nel primo tempo avrebbe in un paio di circostanze l’occasione giusta per puntare l’avversario ed andare in porta ma perde costantemente il duello con i difensori di casa, nella ripresa con uno strappo dei suoi per vie centrali arriva ai sedici metri ed invece di servire Meister che era tutto solo davanti a Chichizola preferisce la conclusione personale che gli esce fuori debole e centrale con l’estremo difensore argentino che può bloccare la sfera senza patema alcuno. Sono inoltre troppi i minuti che lo vedono avulso dal gioco e quasi estraneo alla contesa, la sensazione è che non sia ancora il giocatore ammirato prima dell’ultimo infortunio che lo ha tenuto ai box per oltre un mese.
Meister 6,5.La miglior partita fin qui disputata da quando veste la maglia neroazzurra, nonostante sostituire il Moreo di quest’anno sia compito improbo per qualsivoglia giocatore. I difensori avversari lo impegnano non poco nel gioco aereo dove l’attaccante danese si barcamena con alterne fortune, ma è con i piedi che arrivano le cose migliori : vedi l’assist perfetto sprecato dal connazionale Lind dopo dieci minuti di gioco, vedi la gran girata di prima intenzione che lascia di sale Chichizola e determina il goal del momentaneo 1 a 2. Forse la nota più lieta da portarsi appresso nell’economia dello sfortunato pomeriggio vissuto in terra ligure.
Touré 6,5. Nonostante una condizione fisica che non può essere delle migliori anche la gara del “Picco” ha dimostrato che il Pisa non può fare a meno dell’apporto fondamentale del gigante tedesco, e in fase di non possesso – il duello a tutta fascia con l’inesauribile Reca è stata una delle cose più belle della partita – e in fase di costruzione della manovra – vedi la perfetta assistenza per Meister in occasione del secondo goal dei neroazzurri. Cala alla distanza – e c’era da immaginarselo – ma come sempre più spesso accade è uno dei migliori (se non il migliore in assoluto) in casa Pisa.
Abildgaard 6,5. Ritrova una maglia da titolare dopo oltre un mese e si fa preferire a Marin nella battaglia di centrocampo, nonostante gli avversari di giornata siano tutti particolarmente ispirati ; di testa sono tutte sue o quasi, prova a sporcare continuamente la manovra dei padroni di casa mettendo in mostra un dinamismo importante, meno preciso quando è il Pisa a dover proporre gioco ma la sua fisicità in mezzo al campo è fondamentale al cospetto dei calciatori dello Spezia che erano tutti particolarmente strutturati. Sa farsi valere anche in difesa, contraerea importante per intercettare i continui cross che arrivavano dalle corsie laterali.
Lind 5,5. Il solito gran lavoro lungo tutto il fronte di attacco neroazzurro ma troppi errori “di grammatica” relativamente a quello che sarebbe il suo mestiere ovvero fare l’attaccante e quindi i goal … la cosa migliore della sua partita è il pallone lavorato per Touré in occasione del goal di Meister ma poi sbaglia davvero troppo dalle parti di Chichizola, compresa la conclusione mancina che propizia l’autogol di Wisniewski con il pallone che era destinato a terminare la propria corsa sul fondo. Il tocco sbilenco a porta spalancata sul perfetto assist di Meister è uno di quegli errori da matita blu, ed anche nelle battute finali della contesa ha l’occasione di andare al tiro da posizione assai favorevole ma la mira lascia sempre a desiderare.
Sernicola 6. Difficile giudicare la prestazione dell’ex Cremonese scelto al posto di Angori per presidiare la corsia mancina, difficile perché il gioco delle due squadre si sviluppa per la quasi totalità sulla fascia opposta e quindi il buon Leonardo è chiamato in causa con il contagocce ; dalla sua parte finisce pari il duello con Mateju, qualche grattacapo in più quando si trova a dover fronteggiare le iniziative del più offensivo Elia.
Bonfanti 6. Torna titolare per far valere chili e centimetri contro i corazzieri in maglia bianca, missione tutto sommato compiuta eccezion fatta per le due azioni nella ripresa che determinano la rimonta decisiva dei padroni di casa, due circostanze dove forse si sarebbe dovuta mettere una maggiore attenzione ed una maggiore cattiveria agonistica da parte di tutto il pacchetto arretrato neroazzurro ; bello il coast to coast per vie centrali che determina la conclusione di Lind deviata in maniera decisiva da Wisniewski in occasione del primo vantaggio ospite.
Angori 5,5.Gettato nella mischia subito dopo il vantaggio spezzino, fatica ad incidere sulla corsia di competenza nel momento peggiore della partita dei neroazzuri che si trovano dinnanzi un muro bianco difficilmente valicabile.
Morutan 5,5. Vedi Angori, la serrata guardia dei difensori di casa non gli permette mai di accendersi veramente,
Arena 5,5.Anche per le sue serpentine non è stata giornata contro uno Spezia tutto votato alla difesa del preziosissimo vantaggio.
Piccinini S.V.
Buffon S.V.
Inzaghi 6. Orfano all’ultimo minuto di Moreo dà fiducia a Meister che lo ripaga con una buona prestazione e con il primo goal in maglia neroazzurra, sceglie poi l’esperienza ed il pelo sullo stomaco di Sernicola ed Abildgaard e la mossa sembra pagare perché per un’ora la sua squadra tiene egregiamente il campo non permettendo allo Spezia di combinare alcunché di pericoloso dalle parti di Semper e soprattutto disinnescando la bolgia del “Picco”. Purtroppo viene “tradito” (fra mille virgolette, ovviamente) dai giocatori che non ti aspetti : Marin commette due errori decisivi in occasione dei primi due goal dei padroni di casa, Tramoni e Lind si impappinano davanti alla porta di Chichizola e gettano alle ortiche la possibilità di chiudere anzitempo una contesa che poi lo Spezia è bravo a riequilibrare e fare sua riaprendo di fatto la corsa al secondo posto ; stavolta neanche le sostituzioni riescono a rimettere in carreggiata la compagine ospite. I neroazzurri per la seconda settimana consecutiva raccolgono meno di quanto avrebbero meritato ma devono necessariamente tenere la testa alta e far pesare il vantaggio di tre punti ancora esistente sui diretti avversari : la lotta alla serie A entra nel vivo ed è bellissimo che capitan Caracciolo e compagni ne facciano parte a pieno diritto. Per i drammi ripassare più avanti, anzi, ripassare i libri di storia relativi agli ultimi trentacinque anni del calcio pisano : lì di drammi veri ce ne sono a bizzeffe, capaci di soddisfare il palato fino anche degli sportivi più disfattisti.
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