L'Atalanta lotta, ma non basta: l'Inter si impone 2-0 e va in finale di Supercoppa.

01/02/2025 04:30 PM

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SUPERCOPPA ITALIANA: SEMIFINALE

INTER-ATALANTA 2-0: LA DECIDE LA DOPPIETTA DI DUMFRIES

Riyad (Arabia Saudita): l’Atalanta alza bandiera bianca. Sarà l’Inter ad andare in finale di supercoppa Italiana il prossimo 6 gennaio contro una tra Milan e Juventus. I nerazzurri di Inzaghi vincono grazie alla doppietta di Dumfries 2-0 contro una Dea combattiva, che protesta in occasione del primo gol e se ne vede anche annullare uno ad Ederson nella ripresa per fuorigioco millimetrico di CDK. Peccato, ora qualche giorno per ricaricarsi a dovere per poi iniziare dalla sfida di Udine il prossimo 12 gennaio un lungo tour de force tra campionato e coppe.

GASP STRAVOLGE TUTTO: in barba alle indiscrezioni della vigilia sorprende tutti mister Gasperini nella formazione dell’Atalanta che lascia fuori (tra gli altri) Ederson, Pasalic, Lookman e De Ketelaere: in attacco tocca a Zaniolo e Samardzic con Brescianini alle loro spalle e in mezzo torna per la prima volta dall’inizio Scalvini dopo il grave infortunio della scorsa stagione. Nessuna sorpresa invece per l’Inter, con Inzaghi che punta sui titolarissimi Thuram e Lautaro davanti Barella e Calhanoglu in mezzo e Dimarco sugli esterni.

INTER SUBITO PERICOLOSA: uno stadio sicuramente bellissimo, ma una cornice di pubblico non certo all’altezza per la sfida tra le due più belle squadre ammirate nel 2024 da poco tramontato per un match di semifinale (la seconda sarà domani tra Milan e Juventus) che prende il via con subito una chance per l’Inter con il tiro di Mkhitaryan, da buona posizione, che viene murato dalla difesa atalantina.

CARNESECCHI-SHOW: al decimo entra in scena Carnesecchi con una provvidenziale parata su un tentativo di Lautaro (in sospetto fuorigioco). Al quarto d’ora l’Atalanta cresce e sfiora il vantaggio con Scalvini, che approfitta di un errore di Bastoni per colpire di testa ma la sfera finisce docile tra le mani di Sommer. Poi al ventunesimo nuovo show di Carnesecchi che si oppone a Lautaro, lanciato in contropiede e poi salva anche su Dimarco. Passata la sfuriata la partita perde di intensità e la Dea trova più contromisure all’Inter che non riesce più ad essere pericolosa ed il primo tempo si chiude così sullo 0-0 senza recupero.

RIPRESA, DUMFRIES LA SBLOCCA: il Gasp riparte con il medesimo undici che ha chiuso la prima frazione ma l’Inter al quinto la sblocca, non senza proteste da parte dei nostri: la squadra di Inzaghi passa in vantaggio con la rete acrobatica di Dumfries, che batte Carnesecchi in rovesciata sugli sviluppi di un calcio d’angolo contestato e anche con un presunto fallo subito in area da un difensore atalantino. Dopo il check al Var l’arbitro conferma il gol che porta l’Inter sull’1-0.

GASP CAMBIA, DUMFRIES FA BIS: poco dopo esser andato sotto, triplo cambio per Gasperini: dentro Lookman, De Ketelaere ed Ederson al posto di Samardzic, Zaniolo e Ruggeri. Al sedicesimo però è l’Inter a fare bis al termine di una ripartenza veloce che porta alla doppietta di Dumfries, che batte Carnesecchi con un tiro dal limite dell’area: la palla colpisce la traversa e termina in rete.

EDERSON ACCORCIA, NON PER IL VAR: sotto di due si fa davvero dura per i nerazzurri, con i minuti che scorrono e Gasp che decide per altri due cambi inserendo Djimsiti e Palestra a pochi minuti di distanza richiamando Kossounou e Scalvini. Poi al venticinquesimo Carnesecchi evita il terzo gol di Lautaro e, sulla ripartenza atalantina Ederson accorcia le distanze dopo un’azione insistita dell’Atalanta ma dopo il controllo al Var e gol annullato per un fuorigioco di De Ketelaere.

ASSALTO VANO, SI TORNA A CASA: l’Atalanta si getta comunque in avanti nel finale a caccia del gol che poteva riaprire il match ma non fa i conti con Sommer, che nel recupero è provvidenziale e salva sul doppio tentativo, da distanza ravvicinata, di Djimsiti e Lookman. Non è destino insomma per la squadra di Gasp, finisce 2-0 per l’Inter che guadagna il pass per la finale. Ai nerazzurri l’unica consolazione che rimane è quella di aver una settimana e mezza per ricaricarsi in vista del tour de force che li attenderà da domenica prossima tra Campionato, ed Europa. Avanti tutta!

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