
Losapio: "La Juventus ha perso potere politico"

Ieri alle 12:21 PM
Nel suo editoriale su TJ, Andrea Losapio ha cercato di venire a capo dei tanti avvicendamenti avvenuti alla Juventus alla guida sportiva, tra panchina e direzione tecnica. Ecco un estratto delle sue parole: “La Juventus difficilmente cambia allenatore in corso. Non lo fa quasi mai, se non per motivi davvero impossibili da spiegare oltre la fine della stagione successiva. Eppure con Thiago Motta l’innamoramento è stato velocissimo, così come la caduta. Difficile dire “c’eravamo tanto amati”, anche se la decisione di prenderlo – da datare nel gennaio del 2024 – ha portato a quel che è successo dopo la finale di Coppa Italia, con l’esplosione di Massimiliano Allegri, non felice di essere messo alla gogna direttamente dalla propria società. Così in due stagioni siamo a due allenatori sollevati anzitempo. Il problema è che la Juventus ha perso peso politico, all’interno e all’esterno del proprio club”.
Losapio: “Da Cristiano Ronaldo è andato tutto male”
Il giornalista ha proseguito: “Andrea Agnelli ha voluto accentrare su di sé i meriti di una macchina che funzionava perfettamente. Marotta come amministratore delegato, Paratici ottimo nello scegliere i giocatori, lo stesso Agnelli a essere il presidente. Da Cristiano Ronaldo è andato tutto male, soprattutto i conti. Perché la Juventus funzionava alla perfezione proprio perché venivano effettuati i passi lunghi come la gamba, non un centimetro in meno, non un centimetro in più. Probabilmente se tutti sono finiti nel tritacarne, qualche problemino su chi decide (e non chi viene scelto) c’è”. Leggi anche le ultime indiscrezioni per la panchina della Juventus nella prossima stagione <<<
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