THIAGO MOTTA VOGLIAMO VINCERE IL DERBY ANCHE SE SAREMO RIMANEGGIATI
Ieri alle 03:05 PM
Estratto dalla conferenza stampa di oggi pomeriggio. (a cura di Massimiliano Fantasia). Archiviata l'eliminazione in Supercoppa per mano del Milan, ora la Juve si rituffa sul campionato dove è reduce dal pareggio interno con la Fiorentina. Bianconeri attesi dal derby della Mole in casa del Torino che non vince una stracittadina da nove anni e vorrà sfruttare il momento non brillante degli uomini Thiago Motta per dare una soddisfazione ai propri tifosi che domani saranno numerosi.
Nel giorno della vigilia come di consueto Thiago Motta è intervenuto alla conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti e presentare la delicata partita che dovrà affrontare la sua Juventus,ma vediamo quelli che sono i passa salienti del tecnico italo brasiliano…
MISTER THIAGO MOTTA CHE PARTITA SI ASPETTA DOMANI ? «Come sempre una partita complicata, lo abbiamo già visto all'andata, sarà una partita speciale per noi e per i tifosi. Non vediamo l'ora di andare in campo, è una partita che vogliamo vincere. Capisco tutti i punti di vista, ma in queste 26 partite abbiamo perso solo due volte. È una rosa molto giovane, che ha fatto buone prestazioni. Al di là di qualche pareggio di troppo e qualche infortunio che non è stato mai un alibi, ma dobbiamo ringraziare questi ragazzi che si stanno impegnando tantissimo. La nostra esigenza è impegnarsi in ogni allenamento, per puntare sempre alla vittoria. Recuperare sicuramente qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso sia in Champions che in coppa italia».
ESSENDO IN USCITA DANILO CHI SARÀ ADESSO IL CAPITANO DELLA SQUADRA «Non avendo domani Manu lo vedrete domani».
COME GIUSTIFICA QUESTA MANCANZA DI CONTINUITA' NEI RISULTATI «È un'esigenza che abbiamo, quella di dover dare continuità nelle vittorie. I ragazzi si impegnano nel quotidiano per arrivare a questi momenti ma è un nostro limite e una delle nostre esigenze».
QUALE SARÀ IL RUOLO DI DOUGLAS LUIZ «Centrocampista. Anche lui come centrocampista di alto livello che è può giocare nelle tre posizioni e tra i tre centrocampisti che usiamo normalmente. È di livello, sa fare gol, sa fare l'ultimo passaggio perché ha grande creatività, sa costruire gioco e in fase difensiva può fare meglio come tutti i centrocampisti che abbiamo. Può giocare nelle tre posizioni che utilizziamo, dando libertà dentro un contesto che dobbiamo rispettare. Lo può fare perfettamente».
C’È LA NECESSITÀ DI TROVARE DEI LEADER NUOVI A QUESTO PUNTO. «Sicuramente l'allenatore incide però essere leader dentro uno spogliatoio, la riconoscenza non è nell'allenatore ma tra di loro. Oggi abbiamo tanti leader e spazi per farne emergere di nuovi. La riconoscenza è nello spogliatoio, tra compagni: l'allenatore lo osserva, lo vede, io provo ad aiutarli a trovare il cammino per essere leader. Ne abbiamo, c'è sempre spazio per farne emergere altri, che anche per l'età sono in grande crescita e in quella direzione lì».
COME SI SPIEGA DELLA PERDITA DELLA SOLIDITA' DIFENSIVA CHE ERA UN PO IL VOSTRO PUNTO DI FORZA «Concediamo gol perché commettiamo degli errori ma anche per il merito dell'avversario che ha capacità di segnare. La nostra esigenza per arrivare alla vittoria finale è commettere meno errori, segnare di più e concludere meglio. Questa è la nostra strada da quando abbiamo iniziato e migliorare tutti i giorni in allenamento per trovarsi sempre pronti per la prossima partita».
AVETE PECCATO DI CARATTERE IN MOLTE PARTITE C È DA LAVORARE SU QUESTO «Abbiamo fatto altre partite in cui abbiamo dimostrato grande carattere. L'atteggiamento è sempre stato buono. Con il Milan, quando siamo andati in svantaggio, abbiamo avuto difficoltà nella reazione. Ma tante altre volte lo abbiamo fatto, il carattere in questa squadra esiste e sono convinto che possa aumentare con i leader di cui abbiamo parlato prima».
INFORTUNI DI BREMER E ZAPATA QUANTO CONTANO IN UNA PARTITA COME QUESTA «Non ci saranno in partita, sono due giocatori importanti, sia per il Torino sia per noi».
SULLE POLEMICHE CREATESI SU QUELLA SIA FRASE SULL’OSSESSIONE DI VINCERE COSA HA DA AGGIUNGERE «L'esigenza in una squadra come la nostra è vincere. È un'esigenza e lo sappiamo molto bene. Se andate a rivedere la risposta, non ci sono polemiche e ho espresso perfettamente che la cosa più importante è vincere. Per arrivare a farlo c'è tantissimo lavoro da fare per arrivare al risultato finale che è quello che vogliamo tutti, me per primo, ossia la vittoria».
NON RITIENE RISCHIOSO PERDERE DANILO «Ho già risposto sulla questione Danilo e sono stato molto chiaro».
SI ASPETTA DEI COLPI IMMINENTI DA QUESTO MERCATO ? «La nostra esigenza oggi è domani, fare una grandissima prestazione. È una partita sentita tantissimo da noi, dai nostri tifosi. Dobbiamo prepararci e stare concentrati al massimo perché è una partita che vogliamo vincere».
SARÀ UN MESE CRUCIALE GENNAIO COSA VI SIETE DETTI IN QUESTE ORE CON LA SQUADRA ? «Parlo tutti i giorni con la squadra, del momento e come stiamo noi. Cosa troveremo nella prossima partita e quali possono essere gli scenari che dovremo essere pronti da affrontare. Tutti i momenti sono importanti, la prossima è quella più importante. Dovremo mettere tutta la nostra energia e la nostra concentrazione. Abbiamo avuto quasi una settimana piena per allenarci e parlare di quello che troveremo domani in campo. Siamo pronti a fare la nostra partita e arrivare dove vogliamo».
CHE TORO SI ASPETTA ? «È il miglior Toro in questo momento perché conoscono l'importanza della partita».
PUÒ AGGIORNARCI LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNATI ? «Non ci saranno Bremer, Cabal, Milik, Conceicao, Vlahovic e Manu squalificato».
NON LE SEMBRA UNA SQUADRA TROPPO CONDIZIONATA DAI RISULTATI, SEMBRA GIOCARE CON LA PAURA. SITUAZIONE CHE RIGUARDA ANCHE LEI COME ALLENATORE? «Vedo un tifoso del Torino cercare di destabilizzare l'ambiente… Non penso. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione. Però sei un grande tifoso del Torino».
La palla a questo punto passa al campo sperando che la notte porti i giusti consigli al tecnico che avrà certamente il suo da fare nel trovare una formazione che possa uscire dallo stadio Olimpico con i tre punti.
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