ANNOTAZIONI AZZURRE / LA GRANDE UMILIAZIONE

https://www.stadiotardini.it/wp-content/uploads/2024/06/andate-a-zappare-libero.jpg

(Fabrizio Pallini) – Sono malamente svanite le illusorie speranze di proseguire il cammino in questi europei. Sì, perché solo di illusioni si trattava.
Spalletti forse l’aveva intuito subito.
Una vittoria con la scarsa Albania, ottenuta grazie ad una fortunosa parata di schiena di Donnarumma all’ultimo minuto, una sconfitta con la Spagna per uno a zero, ma solo grazie alle strepitose parate sempre del numero uno italiano ed un fortunoso (adesso lo possiamo dire) pareggio con la Croazia a sette secondi dalla fine, aveva aperto gli occhi all’allenatore.

Cambio del sistema di giuoco, cambio di numerosi giocatori , cambio di impostazione: cambiato tutto, ma non è cambiato niente. Si è cercato di salvare il salvabile, ma così non è stato: ormai era troppo tardi. Le dichiarazioni di uno Spalletti quasi irriconoscibile e sconclusionato faceva intuire la grande e grave difficoltà in cui si trovava non solo la squadra, ma tutto l’ambiente Italia.

Anticipiamo subito che i giocatori che compongono la rosa della nazionale Italiana sono tutti giocatori mediocri, salvo Chiesa, Barella e Donnarumma
Tutto il resto è noia…

Annotiamo subito che se non ci fosse stato il portierone ex Milan non ci saremmo neanche qualificati. Le sue straordinarie parate avevano mascherato in parte la cruda realtà: una squadra inesistente, incapace senza capo né coda, ma, soprattutto, senza cuore.

Una realtà evidenziatasi in tutta la sua intierezza e crudezza nell’incontro con la Svizzera.

Al di là di tutte le manchevolezze tattiche, organizzative di gioco, etc., comprese quelle dell’allenatore, la coda che non si può giustificare è la mancanza di amor patrio, di metterci l’anima, di impegnarsi fino all’ estremo, quello che si diceva prima, in sintesi, la mancanza di cuore.

Fa male commentare questa bruciante sconfitta. Una partita dove tutti i giocatori escono con il quattro in pagella (salvo Chiesa con un cinque) ed il portiere con il nove, dice veramente tutto!

I vari mass media avevamo fatto finta di nulla, sperando nell’ennesimo miracolo, nascondendo la pochezza di una squadra senza capacità tecniche ed individuali.

Con la Svizzera si é scoperto il vaso di Pandora.

Ora dobbiamo annotare quello di cui molti hanno fatto finta di non vedere, pensando solo ad interessi di parte, anteponendoli agli interessi generali. Le squadre italiane di cui tanto ci vantiamo perché vanno avanti nelle competizioni europee ed internazionali, sono stracolme di giocatoti stranieri.

La stessa serie B e la C (vedi anche il Parma) è invasa da giocatori non italiani, spesso neanche all’altezza, pregiudicando i vivai locali nazionali. Allora non meravigliamoci se stiamo diventando la cenerentola del calcio europeo.

Il fatto che per due volte consecutive l’Italia non sia riuscita a qualificarsi per i mondiali la dice ben lunga. E’ vero c’è stato il miracolo di tre anni fa, ma proprio perché un miracolo non si poteva ripetere.

Una prestazione scandalosa come quella con la Svizzera riporta all’umiliazione della famosa Corea, ma dove almeno si giocò e ci si mise il famoso cuore.

Speriamo che ora coloro che sono all’apice del calcio nazionale comincino a fare l’esame di coscienza e,  resipiscenti, lascino a coloro che davvero amano lo sport nazionale ed in particolare al calcio, ma purtroppo “mala tempora currunt”
Povera Italia del calcio, ma soprattutto dei tifosi.
Ad Majora. Fabrizio Pallini

×