
A Potenza il primo TEDx in un carcere italiano, tra i dieci relatori anche due detenuti. Il tema? Il tempo

03/26/2025 07:27 AM
Il tempo, una dimensione che accomuna tutti, ma che assume significati diversi a seconda del contesto. Ancora di più all’interno di un penitenziario. E’ su questo tema che si sono confrontati dieci speaker nel primo TEDx organizzato in un carcere in Italia. E’ successo alla Casa Circondariale di Potenza, grazie all'iniziativa di un gruppo di giovani under 30 e realizzato con il supporto della Fondazione Eni Enrico Mattei, Fondazione Carical, Fondazione Potenza Futura, ha visto la piena collaborazione della direzione del carcere e l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Tra i dieci relatori anche due detenuti che hanno raccontato la loro esperienza dietro le sbarre. "All'interno del carcere il tempo pare dilatarsi – hanno spiegato gli organizzatori – aprendo spazi per la riflessione e l'introspezione. Al di fuori, corre invece frenetico, quasi sfugge di mano. Durante il TEDxCarcerediPotenza abbiamo esplorato come il tempo influisca sulle nostre vite, sulle nostre decisioni e sulle relazioni che costruiamo". A presentare l'evento è stata Isabella Romano, giornalista del Tg1.
Il tempo è stato affrontato in diverse sfaccettature: a partire dal suo ruolo nella lotta ai tumori con Luisa Torsi, allo studio dell’atmosfera con Gelsomina Pappalardo, al futuro e la sostenibilità con Annalisa Percoco. Altro tema centrale è stato quello del tempo della giustizia con l’avvocata Cathy La Torre, che ha denunciato i ritardi nei processi italiani: "Il tempo è sospeso per quattro milioni di persone che attendono una sentenza. In Italia questa attesa può essere lunghissima e fa perdere anni di vita a chi aspetta di conoscere il proprio destino". Di tempo vissuto in carcere ha parlato Alessia Piperno, la blogger detenuta nella prigione di Evin in Iran, la stessa dove è stata rinchiusa Cecilia Sala. "Il tempo in carcere è come se fosse sospeso, un inferno dove perdi la dignità e ogni nozione. In cella le ore non si misuravano con le lancette dell'orologio ma attraverso le cose da osservare".
L'evento si è aperto con il saluto della vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, che ha ribadito l'importanza di iniziative come il TEDxCarcerediPotenza per superare la visione populista e repressiva del carcere: "La nostra Costituzione stabilisce che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato, ma l'Italia ha spesso dimenticato questo principio, trasformando le carceri in hub criminogeni. Progetti come questo costruiscono nuove pratiche per ricomporre il dialogo tra società e mondo penitenziario". L'iniziativa ha evidenziato la necessità di fare rete per un cambiamento concreto. Federica D'Andrea, presidente di Fondazione Potenza Futura, ha spiegato: "Con il TEDxCarcerediPotenza abbiamo dato vita a opportunità nuove in un luogo che troppo spesso appare solo come un limite. Il futuro è un diritto che appartiene a tutti". Egidio Comodo, consigliere di amministrazione di Fondazione Carical, ha concluso: "Anche tra le mura più alte, le idee possono volare libere. È qui che inizia il vero reinserimento, alimentato dal potere del pensiero condiviso".
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