"Attenzione agli spray anti-polvere che si usano per pulire casa, danneggiano la salute respiratoria". L'allarme del Ministero della Salute e il nuovo

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Gli spray antipolvere per superfici sono per molti diventati alleati quotidiani per chi cerca di mantenere la casa o l'ufficio puliti e ordinati. La promessa di una passata veloce, capace di catturare e rimuovere ogni traccia di polvere, sembra irresistibile. Questi composti servono a creare una barriera antistatica che impedisce alla polvere di depositarsi nuovamente sulla superficie, lasciandola anche lucida e profumata. Devono però la gran parte della loro efficacia a ingredienti chimici come solventi, siliconi, tensioattivi, idrocarburi, antibatterici, profumi sintetici e altri elementi che rientrano nei cosiddetti composti organici volatili (VOC). Si tratta di composti che contribuiscono all'inquinamento indoor, con conseguenze per la salute respiratoria. Uno studio diffuso su Environmental Health ha valutato l’impatto dell’esposizione ai VOC presenti nell’aria all'interno delle abitazioni sull’infiammazione delle vie aeree, suggerendo che livelli elevati di queste sostanze potrebbero influenzare negativamente la salute respiratoria.

Il Ministero della Salute ha messo in evidenza che "solo negli anni più recenti è emersa l'esigenza di approfondire le conoscenze sull'inquinamento indoor, soprattutto di fronte all'aumento di evidenze scientifiche allarmanti sugli effetti sanitari legati a questo fenomeno". Sorprendentemente, tra le principali fonti di inquinamento nelle nostre case, troviamo proprio i prodotti che usiamo per pulire e mantenere gli ambienti in ordine, come sottolineano gli esperti del Ministero.

Inoltre, i profumi sintetici, che abbondano negli spray antipolvere, potrebbero non essere così innocui come sembrano, essendo considerati potenziali allergizzanti. Oltre ai rischi per la salute, anche l'ambiente subisce le conseguenze dell'uso diffuso di questi prodotti. Le bombolette spray, spesso a base di propellenti chimici, contribuiscono all'emissione di gas serra, mentre gli scarichi domestici riversano nell'ambiente le sostanze non biodegradabili contenute negli spray antipolvere, alterando gli ecosistemi acquatici.

Il fai da te può essere un valido sostituito zero waste? È proprio il caso di dire di sì. Adottare un approccio più sostenibile ai consumi è non solo una scelta responsabile, ma anche un’opportunità stimolante per ridurre le spese domestiche. Le alternative naturali, infatti, non solo sono altrettanto efficaci, ma spesso non presentano alcun rischio collaterale e molte di esse sono praticamente a costo zero. Come iniziare, quindi, a ridurre i rischi senza rinunciare a una casa pulita? Dal cassetto della biancheria! I vecchi collant (o una calza smagliata) rappresentano un'arma semplice e potentissima contro la polvere. Grazie alla loro struttura particolare, riescono a catturare particelle minuscole senza bisogno di additivi chimici. Basta infilarne uno sulla spazzola di una scopa pulita o di uno spazzolone per creare un "acchiappa polvere". Si passa poi sui pavimenti e, una volta finito, si scuote all’aria per eliminare lo sporco raccolto. E quando è il momento di pulire, un passaggio in lavatrice con il bucato meno delicato rende pronto il collant per il prossimo utilizzo.

Per chi ama il fai da te, è possibile preparare uno spray per rimuovere la polvere con ingredienti facilmente reperibili. Basta mescolare in un flacone spray 200 ml di acqua demineralizzata, quella che si usa per il ferro da stiro, con un cucchiaino di bicarbonato di sodio, che aiuterà a eliminare la polvere; 10 gocce di olio essenziale di lavanda doneranno un profumo fresco e rilassante, con un tocco antibatterico. Prima di usare questo detergente si agita bene e si spruzza sulle superfici da pulire. Con un panno morbido, si rimuovere lo sporco e la polvere in un attimo. Ha un costo davvero piccolo, di qualche centesimo, e la durata è di un mese, dato che non contiene conservanti.

Un metodo valido per proteggere dalla polvere e lucidare le superfici in legno consiste nell’utilizzo di oli vegetali combinati con cera d'api. Questo approccio non solo evita l'impiego di prodotti chimici di sintesi, ma contribuisce anche a nutrire il legno, preservandone la bellezza e la durata nel tempo. Per preparare un lucidantenaturale antipolvere, basta sciogliere a bagnomaria un cucchiaino di cera d'api sminuzzata (da reperire in erboristeria o dal ferramenta) insieme a due cucchiai di olio alimentare di girasole. Una volta amalgamati, si lascia intiepidire il composto fino a ottenere una consistenza lavorabile. A questo punto, va applicato direttamente sul legno con un panno di lana, massaggiando la superficie con movimenti circolari. Il trattamento non solo dona al legno una lucentezza naturale, ma crea anche una leggera barriera antistatica che rallenta il deposito del pulviscolo.

La prevenzione è spesso la strategia più semplice ed efficace per ridurre la presenza di polvere in casa e, di conseguenza, la necessità di utilizzare spray specifici. Il pulviscolo si accumula facilmente in ambienti che rimangono troppo tempo chiusi, soprattutto dove ci sono molti tessuti, tappeti e oggetti che trattengono particelle sottili. Una buona ventilazione quotidiana può fare miracoli. Un trucco utile è quello di sfruttare il flusso d'aria naturale tra due finestre aperte. Per farlo, basta aprirne due situate in stanze opposte della casa, preferibilmente lungo una linea diagonale immaginaria che attraversi gli ambienti. Questo schema crea un effetto “corrente trasversale”, facendo sì che l'aria fresca entri da un lato e l'aria viziata, insieme alle particelle di polvere in sospensione, venga spinta verso l'esterno. È un metodo semplice ma potente che, in pochi minuti, garantisce un ricambio d'aria efficace, riducendo l'accumulo di polvere sulle superfici.

È importante ricordare, però, di evitare questa operazione nei momenti di maggiore traffico o in giornate ventose, quando l'aria esterna può portare più polvere di quanta ne venga eliminata. Per migliorare ulteriormente questo effetto, è consigliabile scuotere una volta a settimana tende, tappeti o cuscini fuori dalle finestre aperte, così da liberare le particelle intrappolate e favorirne l'espulsione.

Questo approccio semplice e naturale può contribuire significativamente a mantenere la casa pulita e a migliorare la qualità dell'aria indoor senza ricorrere a prodotti chimici. In un'epoca in cui l'attenzione alla sostenibilità e alla salute individuale è sempre più centrale, vale la pena di riflettere sull'impatto delle nostre scelte quotidiane. Gli spray antipolvere, per quanto pratici, non sono indispensabili e possono essere sostituiti con alternative più sicure e sostenibili. Perché, in fondo, una casa pulita dovrebbe anche essere una casa sana.

L'articolo “Attenzione agli spray anti-polvere che si usano per pulire casa, danneggiano la salute respiratoria”. L’allarme del Ministero della Salute e il nuovo studio proviene da Il Fatto Quotidiano.

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