"Belloni non è stata all'altezza": la frase di Tajani sull'ex capo dei Servizi dopo la liberazione di Cecilia Sala – Esclusivo
Ieri alle 02:04 PM
"Elisabetta Belloni si è dimostrata inadeguata". Nei minuti in cui Palazzo Chigi annuncia la positiva conclusione del caso della giornalista di Chora Media e del Foglio Cecilia Sala con il suo rientro in Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani si lascia andare a uno sfogo nei confronti del capo del Dis dimissionaria, Elisabetta Belloni. Lo fa durante una riunione alla Farnesina con i vertici di Forza Italia sul tema dell’Energia, insieme al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. E, parlando rapidamente del caso diplomatico che ha coinvolto Roma e Teheran, Tajani fa una sola considerazione: Belloni, che lascerà il suo ruolo al vertice dei servizi segreti mercoledì 15 gennaio, non è stata all’altezza della situazione, è l’accusa del titolare della Farnesina secondo quanto risulta al Fatto da fonti qualificate a conoscenza della riunione.
Un’ultima scia velenosa con cui si conclude il mandato di Belloni: quest’ultima ha annunciato lunedì pubblicamente le sue dimissioni sia per rapporti piuttosto tesi con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che l’avrebbe tenuta fuori dalla gestione del caso Sala, ma anche per dissidi con lo stesso Tajani che risalgono alla nomina del successore di Raffaele Fitto al ministero degli Affari Europei. Il ministro degli Esteri aveva messo un veto sulla nomina di Belloni perché sarebbe stata una scelta troppo ingombrante per Tajani. Il capo del Dis, invece, non si era sentita particolarmente difesa da Meloni. Così alla fine ha deciso di lasciare. Ieri, mentre da Teheran decollava l’aereo con Sala verso Ciampino, l’ultimo affondo. Belloni avrà presto un ruolo nella prossima commissione Europea di Ursula von der Leyen come consigliera all’immigrazione.
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