Cacciari a La7: "Astensionismo? C'è un senso di impotenza di fronte ai grandi drammi. E se diventa disperazione, è la fine della politica"
11/20/2024 03:02 AM
“Il dato stupefacente delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria è la continua diminuzione di votanti. Quando si passa sotto il 50% in una situazione come quella italiana, vuol dire che si tocca qualcosa di più profondo del semplice atteggiamento di sfiducia politica. È un senso di crescente impotenza di fronte ai grandi drammi, con le guerre che continuano e con l’assoluta inadeguatezza dei governi europei ad affrontare queste tragedie”. Così a Dimartedì (La7) il filosofo Massimo Cacciari commenta l’esito delle regionali in Emilia Romagna e in Umbria, aggiungendo che la vittoria del centrosinistra era prevedibile.
Circa il crollo del M5s, Cacciari osserva: “Il M5s a livello amministrativo ha sempre scontato un’assenza quasi completa di organizzazione e di radicamento. Nasce come movimento di opinione e di protesta, quindi era evidente che scontasse grosse perdite, una volta andato al governo. È vero che, a differenza del Pd, il M5s perlomeno ha messo in evidenza il grande pericolo rappresentato dalle guerre, ma quale incidenza ha la sua posizione? – continua – C’è una grande sfiducia complessiva sulle possibilità da parte delle nostre democrazie di affrontare le grandi tragedie internazionali. Anche quelli che credevano nei 5 Stelle si trovano in una situazione di sfiducia che può diventare disperazione, se queste crisi internazionali continueranno ad incidere pesantemente anche sulle nostre tasche, visto che stanno impoverendo drammaticamente tutta l’Europa, noi compresi”.
Il filosofo sottolinea il pericolo del passaggio alla disperazione: “Quello è veramente la fine della politica. Cosa c’è dopo la disperazione? Io mi auguro che ci sia un contraccolpo, a partire dall’èlite politica europea, affinché comprenda che questa situazione di crescente senso di impotenza coinvolge anche lei”.
E a Giovanni Floris, che gli chiede se il Pd stia cercando di intercettare il malessere degli italiani, Cacciari risponde: “Il Pd con la Schlein ha cominciato a comprendere la cosa più ovvia del mondo: non puoi conservare il tuo elettorato più tradizionale facendo politica di destra. Ha capito questo uovo di Colombo”.
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