Domeniche Bestiali – L'attaccante lascia il difensore in mutande (letteralmente) ma l'arbitro se ne frega
Ieri alle 07:45 AM
La letterina sotto il tovagliolo del nonno che fingerà di sorprendersi di trovarla e tirerà fuori dalla tasca, casualmente, cinquantamila lire (nelle Domeniche bestiali ragioniamo ancora in lire), l’oscena mutanda rossa regalata da qualche parente, il discorso alcolico dello zio senza capo né coda, che inizia dai valori veri e finisce in invettive e teorie cospirazioniste, la nonna con problemi di diottrie che vuol mettere Gesù bambino nel presepe e invece nella culla ci infila un Pokemon uscito dalle patatine. Ordinarie cronache natalizie, sì, che traslate nelle domeniche bestiali producono, al solito, i loro effetti nefasti ed esilaranti.
NEMICO DEL POPOLO
Di accuse sui campi di provincia ne arrivano un bel po’, quella che arriva da Verbania, e che è costata la squalifica per un anno all’allenatore dell’Under 17 Andrea Serra è abbastanza originale. Di fatto l’avversario col suo agire, nella teoria del mister è una sorta di nemico del popolo: "Usciva senza autorizzazione dall’area tecnica ed aggrediva sia verbalmente che fisicamente il n. 16 della Accademia Juniores Borgomanero che aveva commesso l’infrazione, lo prendeva per il collo e stringendolo lo spingeva contro la rete di delimitazione del campo, insultandolo ed accusandolo di far male alla gente".
MANCETTE
Come incentivare i propri giocatori in un momento difficile? Urlando più forte? No! Insultandoli? No! Pagandoli dagli spalti prima della partita? Risposta esatta! È accaduto in Camerun, come si evince in un video che ritrae i calciatori del Bamboyutos Fc de Mbouda che prima della gara fanno il giro sotto i loro tifosi, raccogliendo anche soldi dalle loro mani. Hanno vinto: evidenza che oliare gli ingranaggi, nelle domeniche bestiali camerunensi, funziona.
MUTANDA
Ha provato a far leva sulla pudicizia Jordan Turnbull, difensore del Tranmere, squadra di League Two inglese impegnato contro il Doncaster. Nel momento in cui gli avversari hanno segnato, infatti, Turnbull si è ritrovato in mutande perché l’attaccante avversario si è aggrappato ai pantaloncini. Lui ha chiesto che l’onta venisse punita, protestando in mutande, ma l’arbitro non è apparso impressionato, ha lasciato proseguire il gioco con il Doncaster che è andato a segnare.
PICCOLO ANGELO
La mancanza delle maiuscole, a volte, può creare effetti esilaranti o storie strappalacrime, come quella che ha visto protagonista un calciatore dell’Academy San Nicola, squadra di Prima Categoria Campana. Giovanni Piccolo, infatti, è stato squalificato per quattro gare perché "partecipava ad una mass confrontation colpendo all’altezza del collo il calciatore piccolo angelo, successivamente tenta nuovamente un contatto fisico nei confronti del medesimo". Povero piccolo angelo.
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