Fine vita in Toscana, anche il collegio di garanzia dà il via libera: nessuna violazione, ora è legge

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Il presidente della Regione Eugenio Giani ha promulgato la legge sul fine di vita medicalmente assistito. Lo fa sapere la Regione Toscana, in una nota. La pdl, approvata dal Consiglio regionale della Toscana a febbraio, era stata congelata per il ricorso formale presentato dal centrodestra (Fi, Lega, Fdi) che ha interpellato il collegio di garanzia della Regione chiedendo di valutare se il testo fosse conforme allo Statuto della Toscana in base al riparto di competenze legislative previsto in Costituzione. Ieri, il collegio ha deciso che la legge non presenta violazioni statutarie, di fatto sbloccando l'iter per l'entrata in vigore.

“La comunicazione da parte del collegio di garanzia sulla correttezza del testo di legge approvato dal Consiglio regionale l'11 febbraio scorso certifica la piena legittimità di un atto – ha detto Giani – che la Regione Toscana ha deciso di approvare, prima fra le 20 regioni italiane, a seguito della sentenza della Corte costituzionale numero 242 del 2019. Ciò conferma la natura strumentale del ricorso, agito dall'opposizione per motivazioni politiche. La legge infatti – continua Giani – è stata elaborata attraverso un confronto, una concertazione, un approfondimento molto serio. E il giudizio del collegio di garanzia dà conto anche di questo. Oggi – conclude Giani – ho promulgato la legge, e sin da subito a dare attuazione alla disposizione normativa nelle procedure che essa richiede per la costituzione della relativa commissione etica e negli adempimenti che la legge prospetta per l'attività della giunta”.

Il testo dà 15 giorni di tempo alle aziende sanitarie locali per istituire una commissione multidisciplinare permanente che sarà chiamata a verificare la sussistenza dei requisiti per l’accesso al suicidio medicalmente assistito. Tale procedura, in base alla legge, dovrà concludersi entro 20 giorni dal ricevimento dell'istanza, poi in caso di esito positivo, si procede all'approvazione o alla definizione delle modalità di attuazione del suicidio medicalmente assistito entro 10 giorni, ed entro una settimana l'azienda sanitaria assicura il supporto tecnico, farmacologico e sanitario per l'assunzione del farmaco. La norma stabilisce che tali prestazioni siano gratuite e si stanziano 10mila euro all'anno per tre anni.

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