"Gli ispettori della Guida Michelin non possono entrare nel mio ristorante": la storia dello chef Veyrat che detesta le stelle (per 'colpa' di un form
Oggi alle 05:42 AM
Potrebbe essere la trama di una serie Netflix. Lo chef che detesta la Guida Michelin e di stelle proprio non ne vuole sapere. Lui è Marc Veyrat e il Gambero Rosso riprende una sua intervista a Le Parisien. Dunque, lo chef che di stelle ne ha avute tante, ha aperto un nuovo ristorante a Megève, uno di quelli con pochi coperti (18) e un menù degustazione da 450 euro. C’è qualcuno che non può entrare. Chi? Gli ispettori della Guida Michelin, “vietato l’ingresso”. “Mi hanno detto che ero un pazzo a riaprire un ristorante gourmet, che alla mia età avrei dovuto piuttosto divertirmi. Ma il mio è il lavoro più bello del mondo, è come se fossi in vacanza tutti i giorni. Non lo faccio per i soldi. Anche se il menu costa 450 euro, non guadagno un soldo perché ho 15 dipendenti – che pago bene – per poco più coperti. D’altro canto mi piace cucinare. Vado pazzo per la creatività e voglio trasmetterla. È diventato così difficile per i giovani!”.
Ma cosa è accaduto tra Veyrat e la Guida Michelin? Tutto parte nel 2019 e siamo alla Maison des Bois di Manigod, tre stelle Michelin che diventano due dopo la visita di un ispettore. Oggetto della discordia, un soufflé. Secondo il ‘giudice’, dentro c’era del cheddar, non un formaggio francese quindi nessun legame col territorio. Lo chef Veyrat si arrabbia, sostiene di avere usato formaggi francesi eccome, ovvero il Reblochon e il Beaufort e che il colore giallo non era mica cheddar, era zafferano. La faccenda finisce in tribunale, Veyrat vuole restituire le stelle perché reputa il declassamento “un disonore” ma niente da fare, la Guida dice no perché le stelle “non appartengono agli chef, quindi non è loro responsabilità accettarle o restituirle” e vince pure la causa. Ora nel nuovo ristorante la faida continua, “vietato l’ingresso agli ispettori Michelin”. Chissà se rispetteranno il monito o si ‘intrufoleranno’…
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