Il racconto di Cecilia Sala a Che tempo che fa: "I rumori che arrivavano dal corridoio erano strazianti, pianti, vomito e tentativi di farsi male"
Oggi alle 04:38 AM
Sala ha capito di essere un ostaggio “nel momento in cui mi hanno detto che era morto il Presidente Carter“. “È l'unica notizia che mi hanno dato dall'esterno, io non sapevo nulla di quello che stava succedendo fuori. Lì ho capito che il messaggio era 'sei un ostaggio'”.
Dalle altre celle Sala ha raccontato di aver sentito molti rumori “strazianti“. Quando la fessura della porta blindata è chiusa, infatti, “non senti nulla”, ma quando è aperta si sentono le altre detenute. Ad esempio, c’era “una ragazza che prendeva la rincorsa per quanto possibile per sbattere la testa il più forte possibile contro la porta blindata”. Si sentivano “rumori di pianto, spesso vomito, a volte tentativi di farsi del male”.
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