Juve, Fagioli e i suoi "fratelli": il corto circuito alla Continassa che provoca solo rimpianti

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Il momento della Juve è decisamente delicato e non arrivano buone notizie per i bianconeri: da Fagioli a Rovella, quando gli errori dei bianconeri sono a monte

Juve, Fagioli e i suoi “fratelli”: il corto circuito alla Continassa che provoca solo rimpianti – SerieAnews

È un momento difficile per la Juventus. La squadra è scivolata al quinto posto, reduce da due sconfitte consecutive che hanno messo a nudo i limiti attuali della formazione. Prima la brutta battuta d’arresto contro l’Atalanta, con una sconfitta clamorosa per 0-4 all’Allianz Stadium, e poi il tonfo pesante contro la Fiorentina, che ha inflitto ai bianconeri un 3-0 schiacciante a Firenze.

Ora, più che mai, la squadra sembra aver perso quella solidità che l’ha contraddistinta per anni, e i riflettori sono puntati sulle scelte fatte dalla dirigenza. In particolare, un aspetto sta emergendo con prepotenza: i rimpianti legati ai giovani calciatori cresciuti nel vivaio della Juve, che sono stati lasciati andare via troppo presto.

Juve, quanti rimpianti: Fagioli super contro i bianconeri

Fiorentina-Juventus è stata una di quelle sconfitte che ti fanno riflettere. E se c’è una cosa che ha scatenato una valanga di discussioni, è stato l’applauso scrosciante del pubblico del Franchi per Nicolò Fagioli, un giovane cresciuto nelle giovanili bianconere e ormai diventato il nuovo punto di riferimento per la squadra toscana.

Juve, quanti rimpianti: Fagioli super contro i bianconeri (Ansa Foto) – SerieAnews

Al termine del match, Fagioli ha detto di considerare Firenze la sua “nuova casa” dopo aver offerto una prestazione da vero leader, con giocate tecniche e un’incredibile visione di gioco, senza nemmeno segnare un gol. La scelta della Juventus di lasciarlo andare è subito diventata una delle più grandi contestazioni di questa stagione.

Non si può non parlare anche di Niccolò Rovella, altro talento messo alla porta dalla Juve, ma che sta trovando la sua dimensione altrove. Un centrocampista dinamico, grintoso e pronto a dare il suo contributo in campo, che la Juve ha deciso di lasciar andare mentre la squadra continua a lottare con la mancanza di un giocatore con le sue caratteristiche.

E poi c’è anche Matías Soule, che sta cercando spazio nella Serie A, ma che sembra aver bisogno di più fiducia per crescere al meglio. La Juventus ha spesso l’abitudine di non dare la continuità necessaria ai giovani, e questo è un altro degli aspetti che fa sorgere dubbi sulla gestione di questi talenti.

Gli errori di mercato: un capitolo pieno di delusioni

Se i rimpianti legati ai calciatori cresciuti nel settore giovanile della Juve sono ormai evidenti, non possiamo non parlare anche degli errori di mercatoche hanno pesato sul bilancio della squadra. In particolare, i nomi di alcuni acquisti si stanno rivelando un fiasco completo.

Gli errori di mercato: un capitolo pieno di delusioni (Ansa Foto) – SerieANews

A partire da Teun Koopmeiners, arrivato con grandi aspettative ma mai realmente in grado di incidere in campo, fino a Douglas Luiz, il cui impatto è stato pressoché nullo, nonostante il forte investimento che la Juve ha fatto su di lui. Entrambi sono il simbolo di come la gestione del mercato bianconero abbia deluso, investendo grosse somme in giocatori che non hanno mai mostrato il potenziale atteso.

Oltre a queste operazioni, ci sono anche le cessioni che stanno facendo discutere. Pensiamo alla partenza di Nicolò Rovella, che avrebbe potuto diventare il fulcro del centrocampo della Juventus, ma che invece è stato ceduto a gennaio. Un altro talento che ha avuto il via libera per cercare fortuna altrove, ma che poteva facilmente diventare un perno del progetto bianconero.

E poi c’è il caso Radu Dragusin, difensore che ha avuto pochi spazi a Torino ma che ha mostrato ottime qualità altrove. Questi sono solo alcuni dei casi emblematici di una gestione poco attenta ai giovani e un mercato che non ha dato i frutti sperati. Per non parlare di Huijsen, ceduto la scorsa estate al Bournemouth per 15 milioni ed ora ne vale 60 dopo essere esploso definitivamente in Premier League.

Juve, quanti giovani talenti persi: i rimpianti sono molti

La domanda che ora si pongono i tifosi è: come ha potuto la Juventus perdere così tanti giovani talenti? È possibile che questi ragazzi, se cresciuti all'interno di un progetto a lungo termine, potessero fare la differenza?

Juve, quanti giovani talenti persi: i rimpianti sono molti (Ansa Foto) – SerieAnews

Certamente, la situazione attuale della squadra fa emergere una domanda amara: dove sarebbero oggi la Juve e i suoi giovani se avessero dato loro più fiducia, più spazio, più tempo? I rimpianti sono molti, e il mercato si è rivelato un altro terreno scivoloso.

Adesso, la Juventus si trova a fare i conti con un presente che non riesce a soddisfare le aspettative, e con un futuro che, se non si cambia rotta, potrebbe rivelarsi ben più incerto di quanto si pensi.

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