"L'addio alla Rai? Fabio Fazio era il più titubante dei due. Lui mi dice che sono come sua moglie": parla Luciana Littizzetto

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/12/02/littizzetto-1200-1050x551.jpg

"Tra i due ero io quella più portata ad andar via, Fabio invece era più titubante, anche perché aveva sempre lavorato in Rai". Luciana Littizzetto scopre le carte: lei, dal servizio pubblico, era decisa ad andarsene. Anche più di Fazio. Lo ha rivelato in un'intervista al Corriere della Sera, durante la quale ha anche spiegato come sia nata la sua vena comica. "Sono andata in collegio dalle suore, lì l'ironia era una forma di sopravvivenza, le risate erano l'unico antidoto per sopportare certe chiusure. E poi ho insegnato per 9 anni: alla fine è come stare sul palco, devi farti ascoltare e tenere desta l'attenzione, suscitare l'interesse dei ragazzi". Far sorridere è diventato il suo mestiere. Certo, dopo una gavetta "nelle birrerie, in mezzo ai tavoli, con rumori assordanti di bicchieri e la gente che parlava". Oggi, per molti, Littizzetto significa ironia. Ma "far ridere non è una cosa facile – confessa –. E avere a che fare con una realtà così spinosa e complessa, così complicata da leggere, ti porta a lavorare tanto per trovare gli spunti giusti". Anche perché il pubblico ha sensibilità e opinioni diverse.

È un territorio spinoso, di cui tuttavia non si possono negare le radici. "La risata è un'operazione sovversiva, ribalta il pensiero comune, lineare e quindi per forza deve essere anche politicamente scorretta", sottolinea la comica torinese. E aggiunge: "Poi, però, ci sono tutti i pantoni del politicamente scorretto e i livelli di pantone se li dà ciascun artista (…). Qua al Nove mi sento più rilassata, ma a volte sono io che mi metto un paletto, lo faccio per me: posso farne a meno di essere violenta. Le parole dei comici possono essere feroci". E, infatti, lei si è data una regola: "Quando una cosa mi fa inca**are tantissimo devo aspettare a trattarla, perché se no viene a galla la rabbia e la risata si perde". La comicità è proprio non far perdere il sorriso, "il modo di vedere le cose del quotidiano con leggerezza, che non significa superficialità. È rendere il reale un po' più soleggiato", dichiara Littizzetto.

Stasera, tornerà a Che tempo che fa insieme a Fabio Fazio dopo la pausa natalizia. "La nostra è una liason sentimentale nell'accezione classica", racconta. Ormai, lei e il conduttore ligure sono una coppia televisiva consolidata da vent'anni. "Fabio è molto puntiglioso, preciso. E poi è uno che ti spiega lui le cose, anche quando lei hai già capite. È più forte di lui. Ogni tanto mi dice che sono come sua moglie: lei è deliziosa e molto paziente. Significa che sono come lei perché lo sopporto", rivela la comica ponendo l'accento su un difetto di Fazio. I due, lo dicono gli ascolti, continuano a far bene anche al Nove. Ma "non era affatto scontato che il pubblico ci seguisse. Per noi è stata una bella carezza in un momento di paura, perché stavamo per affrontare un cambiamento drastico".

Durante l'intervista, spazio per rivivere il ricordo di un bacio con Pippo Baudo: "È stato figo e inaspettato. Non funzionava davvero il microfono e mi sono messa vicino a lui per usare il suo. Eravamo talmente vicini che gli ho detto che potevamo baciarci. Non pensavo che lo facesse davvero", afferma la comica. E sulle occasioni perse: "L'obiezione che mi fanno è sempre la stessa: sei tanto Littizzetto. Ma io questa sono, e va bene lo stesso".

L'articolo "L'addio alla Rai? Fabio Fazio era il più titubante dei due. Lui mi dice che sono come sua moglie": parla Luciana Littizzetto proviene da Il Fatto Quotidiano.

×