
Meloni accetta l'invito di Calenda e va al congresso di Azione: assenti i leader dell'opposizione

03/26/2025 11:24 AM
È la prima volta che la presidente del Consiglio GiorgiaMeloni partecipa alla kermesse di un partito dell’opposizione. A inizio legislatura si era presentata a casa della Cgil di Maurizio Landini, ma adesso ha accettato l’invito di CarloCalenda. Così Meloni sabato mattina prenderà parte alla prima giornata del congressodiAzione a Roma. L’inizio del suo intervento è previsto per le 11.30 e durerà circa mezz’ora. Ma la premier non sarà l'unico ospite di Calenda tra i partiti di governo: il leader di Azione (che è già stato rielettosegretario con l’85,8% dei voti), chiamerà sul palco anche il ministro della Difesa GuidoCrosetto, il vicepremier AntonioTajani e pure il ministro leghista GiancarloGiorgetti. Non ci saranno invece i leader degli altri partiti di opposizione.
Un’iniziativa che diverse fonti parlamentari leggono come il tentativo di accreditare Azione in funzione “anti campo largo” e come interlocutore su molti temi cari al governo. Da ultimo, sulla mozione di sfiducia al ministro CarloNordio il partito di Calenda ha preso le distanze dal resto delle opposizioni, scegliendo di non partecipare al voto. Ma il segretario di Azione replica così a chi vede nella massiccia presenza del governo al congresso un passaggio verso la “non belligeranza” nei confronti della maggioranza: “Non succederà mai, perché Azione farà quello che ha detto sempre agli elettori, cioè sta al centro dello schieramento politico, all'opposizione del governo, come gli elettori l'hanno messa”. Calenda ricorda che il suo partito “non è nel campo largo, peraltro – aggiunge – mi pare non ci sia manco più, ma è un'opposizione sempre nel merito dei provvedimenti come abbiamo fatto dal primo giorno e faremo fino all'ultimo giorno”. “Poi – continua – se Meloni porterà provvedimenti che hanno anche a che fare con la necessità di aderire al piano europeo di riarmo, con la necessità di sostenere l'Ucraina, potrà contare sui voti di Azione. Per la verità fino adesso ha contato anche sui voti del Pd, poi spero che si continui così”, ha aggiunto.
A chi chiede se la partecipazione di Meloni sia finalizzata a dividere le opposizioni, Calenda risponde: “Non lo so, noi l'abbiamo invitata, come abbiamo fatto peraltro tutti gli anni, invitiamo presidente del Consiglio e ministri perché riteniamo un congresso utile nella parte pubblica se si dibatte di difesa, economia, altrimenti diventa irrilevante. Dopodiché – aggiunge – io ho invitato anche Elly Schlein, ha fatto la scelta di delegareBoccia, ci saranno Gentiloni, Guerini“. Ma non tutti sono stati invitati. Come conferma lo stesso Calenda alla base “c’è un discrimine“: “Noi abbiamo invitato a parlare rappresentanti di tutti quei partiti che hanno comunque sostenuto l'Ucraina“. Niente invito, così, per il Movimento5Stelle: “Ovviamente lo abbiamo invitato al congresso a sentire, ma non l'abbiamo invitato a parlare“, spiega Calenda. Niente invito neppure per MatteoSalvini “ma c’è Giorgetti”, puntualizza il segretario di Azione. “Sono molto grato alla presidente del Consiglio che ha deciso di esserci”, ha concluso Calenda.
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