Metti un giorno in Lamborghini, a tu per tu con la nuova supercar Temerario – FOTO e VIDEO

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La rivoluzione è compiuta, la gamma è completa andate (ad accelerare) in pace, anche se sempre con giudizio. Senza essere blasfemi, la risposta del Toro ai rivali in Rosso Ferrari sull'altra sponda (si fa per dire) della via Emilia dove regna la 296 GTB, è arrivata con i suoi tempi ma in maniera coerente alla strategia scelta. Si chiama Temerario e già il nome è tutto un programma: è audacia dell'ennesimo Toro (stavolta messicano) che si fa macchina e strategia. Che allo stesso tempo vede il rinnovo della gamma delle supersportive – da Aventador a Revuelto, da Huracàn a Temerario, l'ultima arrivata appunto – in chiave elettrificata dopo la Urus SE e la stessa Revuelto.

Proprio in occasione del lancio italiano dell’ultima creazione di Sant'Agata Bolognese, dopo le preview di Monterrey in California ad agosto e di qualche settimana fa a Londra, il Presidente e CEO di Automobili Lamborghini, Stephan Winkelmann ci ha tenuto a fare il punto su una realtà sorprendente arrivata ormai a 3.000 dipendenti (12 anni fa erano 982) e 180.000 metri quadrati di stabilimenti (nel 1963, anno della fondazione, erano solo 10.000), e che anno dopo anno batte record su record, compreso quello superato nel 2023 quando per la prima volta la Lamborghini ha venduto più di 10.000 vetture (a fine anni 90 erano appena 265!!), per un fatturato che oggi ha raggiunto quasi i 3 miliardi di euro mentre il valore del marchio è passato da 2,1 a 4,5 miliardi di euro.

"Oggi Lamborghini è un'azienda di successo globale che opera in 3 regioni del mondo, con 186 dealer su 55 mercati – ha spiegato Winkelmann – nata da una sfida del fondatore Ferruccio e noi siamo figli di questo approccio. E devo ammettere di essere soddisfatto perché con questa rivoluzione elettrificata siamo riusciti a mantenere la promesse fatte, quelle cioè di realizzare macchine semplici, divertenti da guidare e sostenibili, conservando almeno le stesse Performance. Per avere una Lamborghini oggi bisogna aspettare 18 mesi e questo dà il senso di quello che siamo diventati”.

E quanto sia riuscita questa rivoluzione, lo dicono proprio i numeri, quelli che identificano la Temerario con quel mix di audacia e potenza capaci di sfidare i limiti convenzionali delle prestazioni automobilistiche. E già, perché quando ti dicono che questa vettura è l'unica della sua categoria che raggiunge i 10.000 giri per regalare a chi la fortuna di guidarla una sensazione di spinta senza confini, quasi infinita, capisci che non hai davanti un oggetto qualsiasi. Arrivare a 343 km/h come velocità massima e ottenere un'accelerazione di 2"7 nello 0-100 km/h con un cuore, un propulsore composto da un architettura complessa per quanto semplice tra il V8 biturbo da 4 litri (200 cv per litro) costruito tutto, ma proprio tutto, a Sant'Agata bolognese in abbinamento a tre motori elettrici a flusso assiale raffreddati a olio, totale 220 kg in più sul "groppone", significa aver compiuto un capolavoro ingegneristico.

I motori elettrici hanno tutti una potenza massima di 110 kW (150 cv). Il primo sistemato sull'albero motore, tra il V8 e il cambio a doppia frizione, e fornisce 300 Nm di coppia e viene usato per avviare il V8 e integrare la coppia a bassi regimi, compensando ogni ritardo del turbo con un'erogazione di potenza lineare a continua. Gli altri due motori elettrici invece sono stati allocati sull'asse anteriore e insieme al twin axle sistemato sull'albero piatto per mettere a disposizione una sorta di trazione integrale on demand e il torque vectoring, ma possono far viaggiare la Temerario anche solo in elettrico per una manciata di km (8-10) fornendo ben 2.150 Nm alle ruote insieme a un potenza continua di 60 kW (82 cv). Sta di fatto che chi ha potuto provare questo gioiello, cioè gli ingegneri e i tester Lambo, dice che dopo i 4.000 giri il cuore del Toro inizia a "urlare" generando un sound originalissimo e progressivo. Un urlo che arriva a 800 cv fino a a 9.000 giri e raggiunge la dotazione complessiva di 920 ai 10.000 che nemmeno il povero Munch sarebbe in grado di fare meglio. Soluzione originale anche per quanto riguarda la sistemazione della batteria nel tunnel centrale tra i due sedili per avere una migliore distribuzione del peso e un baricentro ancora più basso.

Ma per arrivare a simili performance è stato necessario operare una serie di scelte precise. Intanto, il telaio, realizzato in alluminio con leghe ultraresistenziali e leggerissime al posto della fibra di carbonio, con meno saldature, proprio per recuperare il 25% di peso perso con l'aggiunta della batteria. Il che ha regalato un 24% quanto a rigidità torsionale. Il resto lo fa un miglioramento complessivo dell'aerodinamica del 67% rispetto alla Huracàn (è la più bassa – 120 cm – e larga – 199 cm – del segmento), mentre migliora del 103% il downforce in carico verticale sempre rispetto all'… antenata. Il tutto senza perdere di vista il comfort complessivo grazie ad un'abitabilità figlia di un passo di 2,65 metri che consente di avere 34 mm di altezza in più per la testa che consente anche a persone alte 2 metri di accomodarsi al volante della Temerario e senza dimenticare un bagagliaio che ospita fino a 4 cabin trolley, due davanti e due dietro i sedili.

In attesa delle versioni speciali che arriveranno, la Lamborghini Temerario puт essere personalizzata in vari modi, a cominciare dal pacchetto Temerario Alleggerita, che aggiunge un numero notevole di elementi realizzati in fibra di carbonio, con un alleggerimento totale della struttura di oltre 25 kg. Ma nello studio Ad Personam di Sant'Agata Bolognese si possono scegliere tra piщ di 400 colori di carrozzeria possibili, 60 tipi di pelle per interni e livree specifiche su richiesta.

Per Winkelmann, in conclusione, “Temerario è una vera fuoriclasse, una vettura straordinaria e innovativa sia dal punto di vista tecnico sia stilistico. Con Temerario completiamo un capitolo fondamentale della nostra strategia di elettrificazione, inclusa nel piano Direzione Cor Tauri, diventando anche il primo marchio luxury nell'automotive a lanciare sul mercato una gamma completamente elettrificata”.

Paolo Racchetti, il direttore della product line di Temerario, ha spiegato la filosofia della vettura: “L’obiettivo che volevamo raggiungere con Temerario, oltre quello di avere una performance senza confronti, era quello di garantire una dinamica di guida, un "Fun to drive" unico come la versatilità, e il tutto racchiuso in un nuovo linguaggio di design. E la missione può dirsi riuscita, perché Temerario si può guidare in città come nei lunghi viaggi al massimo del comfort. E sempre scegliendo la modalità di guida preferita tra le 13 disponibili: che sia sport con le sue emozioni infinite, con l'aggiunta del drifting mode che controlla l'angolo di sovrasterzo per driftare in tranquillità, che strada o corsa”.

Insomma, un autentico gioiello anche nel prezzo visto che il listino parte da 313.000 euro, e per essere la vettura entry level nel mondo Lamborghini, non è affatto male. Possiamo davvero andare in pace. Ricordando sempre che parliamo di un autentico caposaldo del made in Italy come sostiene Tim Bravo, capo della comunicazione mondiale di Lamborghini: "Siamo molto più brand nazionale di molti altri Marchi del Gruppo Volkswagen, l'orgoglio di tutti quelli che ci lavorano". Un orgoglio palese girando nei vari padiglioni dello stabilimento di Sant'Agata Bolognese che abbiamo visitato, come palese è il successo dei numeri visto che nel terzo quadrimestre 2024, cioè a settembre, le vendite del Toro erano arrivate già a 8.412 unità, cioè +8,6% rispetto al 2023, con 2,4 miliardi di revenue (+20%) e 678 milioni di profitto operativo (+9,8).

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