Minardi: "A Lawson serviva tempo, specie con questa Red Bull piena di sensori. L'operazione Tsunoda è dettata più dal denaro che dallo sport"

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Il ribaltone in casa Red Bull è ufficiale da giovedì mattina. Yuki Tsunoda è un nuovo pilota di Milton Keynes e dal prossimo GP di casa sua in Giappone guiderà la RB21 al fianco di Max Verstappen. LiamLawson farà invece il tragitto opposto, tornando in RacingBulls, dove corse gli ultimi sei appuntamenti dello scorso Mondiale, andando a punti ad Austin e in Brasile. Fatali per il neozelandese i troppi errori commessi negli appuntamenti iniziali di Melbourne (ritirato) e Shanghai, quando è arrivato per due volte ultimo nelle qualifiche di Sprint Race e normale gara, chiudendo fuori dai punti. GiancarloMinardi, fondatore del team di Faenza, non capisce però la scelta "troppo affrettata" del team della bevanda energetica.

Minardi, il cambio Tsunoda-Lawson la sorprende?
Mi viene in mente un detto romagnolo: 'Dopo i baiocchi è tutta chiacchiera', cioè che i soldi valgono più di qualsiasi parola. Tsunoda era all'ultimo anno di rapporto con la Racing Bulls e ha fatto belle cose in pista negli ultimi anni, ma trovo difficile capire perché la Red Bull abbia declassato un pilota (Lawson, ndr) che ha avuto solo due gare per cercare di adattarsi alla RB21.

Una scelta che non condivide, insomma…

Lawson andava valutato meglio, dato che veniva da un finale di 2024 migliore di Tsunoda. Specie con una Red Bull nervosa e ancora da capire, perché piena di migliaia di sensori. Tornerà a Faenza in un team che, bene o male, ha aiutato sempre i piloti a crescere. Spero possa ridimostrare di essere importante. Per me è stato un problema di adattamento, ma non vanno dimenticati gli errori di strategia del team.

Helmut Marko ha definito Lawson "un pugile suonato", dicendosi "pentito della scelta" fatta a inizio stagione. Non le sembra esagerato?
Se Liam fosse stato veramente "bollito", come lo ha fatto passare Helmut, allora non avrebbe dovuto correre neanche per la Racing Bulls. Se la scelta è stata sbagliata è anche colpa sua, dato che in passato la sua presenza è stata importante, se non determinante, in diverse scelte fatte. Si guardi allo specchio. Dalla sua Lawson guiderà una Racing Bulls che nelle prime due gare ha viaggiato quasi alla pari della Red Bull, dimostrandosi molto competitiva.

Il passaggio di Tsunoda in Red Bull fa felice soprattutto Honda, pronta a investire il doppio rispetto a quanto versava per veder correre Yuki in Racing Bulls.
Il Dio quattrino fa sempre comodo, l'operazione è dettata più dal denaro che dallo sport, come al contrario dice Horner, anche se la Red Bull non avrebbe avuto sicuramente bisogno di quei soldi in più. Va bene che il GP del Giappone non è ancora vicino e ci sarà tempo per Tsunoda di prepararsi, ma così il rischio è di rovinare due piloti in un colpo solo. Anche Yuki potrebbe patire a livello "mentale" la presenza di Verstappen. È stata fatta una scelta troppo affrettata.

Giancarlo Minardi

Gasly, Kvyat, Albon, Pérez, in tanti vicino a Verstappen sono infatti crollati nel duello interno. Quale può essere la causa?
Il fatto che Max guidi una macchina in una certa maniera e per questo l'auto sia stata impostata più verso le sue caratteristiche. Ma credo soprattutto che sia l'aspetto mentale a fare la differenza. In diversi hanno avuto poco tempo per dimostrare e quando portavano l'auto al limite non avevano il controllo di Verstappen, che è un fuoriclasse. L'unico tra i citati che ha chiuso discretamente la sua esperienza nel team è stato Pérez, per due volte secondo nel Mondiale Piloti prima del crollo inspiegabile nel 2024.

La regola dello scambio di piloti nel corso di una stagione andrebbe abolita?
Per me no, perché è uno scambio tra due squadre che hanno lo stesso proprietario. Se fosse stato al di fuori, allora sarebbe stato giusto parlarne. Io critico il tempismo nei confronti di Lawson, che non è stato giusto. È stato bocciato prima ancora di sbocciare, non gli è stata data possibilità di un apprendistato, per lo meno lo garantiscano a Tsunoda. Sicuramente per la Red Bull non è stato facile fare questa scelta, anche io come team principal della mia ex Minardi ho dovuto prendere decisioni dolorose in passato…

Ce ne dice una?
Stagione 1988, avevo piloti tutti spagnoli: Adrián Campos e Luis Pérez-Sala. Dopo sei appuntamenti, a Detroit, cambiai il primo con Pierluigi Martini, che ritornava in F1 dopo la prima esperienza con me nel 1985. Una scelta dolorosa da prendere, specie perché il principale sponsor dello spagnolo, che metteva diversi soldi, si lamentò di questo cambio. Ma la scelta fu giusta dato che "Piero" andò a punti in quel GP. Campos capì la scelta e con lui rimanemmo in ottimi rapporti fino alla sua morte (nel 2021). Anni dopo quella volta mi segnalò piloti importanti come Marc Gené e Fernando Alonso, a dimostrazione di come ci lasciammo.

Sempre in ottica giovani, se Lawson ha deluso Antonelli ha iniziato alla grande in Mercedes. È sorpreso?
Non ho mai avuto dubbi, perché ha delle caratteristiche che hanno in pochi. Il cronometro è un fattore che dice sempre la verità e molto spesso i grandi piloti hanno saltato alcune categorie minori mantenendo il talento, come Senna e Verstappen. Se Toto Wolff ha detto di aver scelto lui dopo l'addio di Hamilton ha fatto bene, e la stampa italiana è stata troppo dura a criticarlo quando andò a muro nelle prime libere del GP di Monza l'anno scorso. Ricordo che nelle libere del GP di Jerez 1989 fermai un certo Alonso, che sotto la pioggia stava facendo cose ben oltre il limite rispetto a quanto un pilota debuttante non dovesse fare. Kimi ha un talento naturale e continuerà a dimostrarlo.

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