Napoli, Conte chiede l'ultimo sforzo: sarà un gennaio movimentato
Ieri alle 11:59 PM
Antonio Conte e il Napoli si preparano al mercato di gennaio: c’è una priorità assoluta e qualcosa da sistemare
Gennaio si avvicina e con esso la riapertura del mercato invernale. In casa Napoli, Antonio Conte sembra avere le idee chiare: serve un ultimo sforzo per completare una rosa già competitiva, ma con alcune lacune evidenti. Il tecnico pugliese ha chiesto rinforzi mirati, con una priorità su tutte: un nuovo difensore centrale.
È chiaro che non sarà un mercato faraonico. Già la scorsa estate Aurelio De Laurentiis ha speso una cifra decisamente importante (vicina ai 150 milioni di euro complessivi) per costruire una squadra ad immagine e somiglianza del suo allenatore, peraltro senza neppure incassare il denaro previsto dalla cessione di Osimhen, che invece potrebbe essere ceduto a gennaio o al limite a giugno. Anche per questo uno sforzo ci sarà, ma non ci si può aspettare fuochi d’artificio clamorosi.
La necessità di un terzo centrale difensivo nasceva da prima del grave infortunio occorso a Buongiorno vista la situazione di Juan Jesus, in procinto di lasciare il club a gennaio. Questo movimento avrebbe liberato spazio per un innesto capace di giocarsi il posto con Rrahmani, mentre Buongiorno sarebbe rimasto il pilastro intoccabile della retroguardia. E così sarà, in ogni caso, quando l’ex Torino rientrerà dal problema alle vertebre lombari, fra circa 2 mesi.
La società, però, ha già escluso alcuni profili. Come ha spiegato il giornalista Ciro Venerato a Canale 21, Milan Skriniar non è un'opzione: troppo costoso e, soprattutto, considerato "lento in campo largo", caratteristica che lo rende inadatto al gioco aggressivo e dinamico di Conte.
I nomi sul tavolo sono altri, e non sono affatto nuovi. Il Napoli sta tornando su due giocatori che aveva già sondato in passato: Jakub Kiwior dell'Arsenal resta il favorito e poi c’è Radu Dragusin del Tottenham. Entrambi rappresentano obiettivi di primo piano per gennaio, ma la loro acquisizione dipenderà dalle richieste economiche dei rispettivi club. Nel caso in cui queste piste non si concretizzassero, c'è già un piano B: si tratta di Ardian Ismajli dell'Empoli, protagonista fin qui di un'ottima stagione e ritenuto un'opzione affidabile a costi contenuti.
Napoli, mercato di gennaio al risparmio: si cercano occasioni
Un aspetto comunque sembra chiaro: il nuovo difensore sarà comunque uno soltanto, a meno di un’improbabile cessione (in prestito?) anche di Rafa Marin. Poi, una volta sistemata la difesa, il Napoli potrebbe concentrarsi su altre operazioni "minori", ma non meno utili. La fascia sinistra è un reparto che necessita di interventi, soprattutto perché Leonardo Spinazzola sembra destinato a lasciare la squadra. I suoi primi sei mesi sono stati piuttosto deludenti, e la società sta valutando profili per sostituirlo.
In questo contesto, si parla anche di uno scambio tra Folorunsho e Biraghi con la Fiorentina, una trattativa che potrebbe garantire maggiore solidità sulle corsie esterne senza appesantire il bilancio. Poi si lavorerà sui rinnovi, su tutti quello di Kvicha Kvaratskhelia ma anche Meret e Olivera, altri due protagonisti del ciclo contiano che vanno necessariamente riconfermati.
Diverso il discorso per attacco e centrocampo. Per quanto riguarda il reparto offensivo, i movimenti sembrano rimandati all'estate. Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori dovrebbero restare, assicurando alternative valide a Romelu Lukaku. In mezzo al campo, invece, si valuta un'eventuale opportunità low-cost, ma solo se si presentasse l'occasione giusta. La rosa, infatti, è già considerata sufficientemente strutturata per affrontare l'unica competizione che resta in programma, il campionato.
L'impressione è che questo mercato invernale possa dire molto sul futuro del Napoli e sul progetto voluto da Antonio Conte. Con il campionato come unico obiettivo, il tecnico vuole una squadra pronta a giocarsi ogni partita con intensità e qualità, e per farlo servono gli uomini giusti.
Il Napoli sa che non saranno operazioni facili: convincere club come Arsenal o Tottenham a cedere giocatori in piena stagione non è mai scontato. Ma sa anche che investire bene a gennaio potrebbe fare la differenza per assicurare al gruppo quella solidità necessaria a mantenere alta la competitività fino alla fine.
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