Elkann cambia idea, parteciperà all'audizione parlamentare su Stellantis. Fontana: "Segnale positivo"
Oggi alle 11:59 AM
Alla fine, a quanto pare, il presidente di Stellantis John Elkann si presenterà al Parlamento italiano per un’audizione sui progetti per l’Italia del gruppo automobilistico di cui è primo azionista attraverso la finanziaria olandese Exor. A quanto si apprende Elkann ha avuto oggi “una cordiale conversazione telefonica” con il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
Durante la telefonata ha anticipato a Fontana la sua partecipazione all'audizione in Parlamento in merito alla convocazione ricevuta, nel rispetto e in piena coerenza di quanto era stato deciso dall'assemblea di Montecitorio lo scorso 16 novembre. Elkann interverrà nelle commissioni competenti che hanno sottoposto la richiesta in merito alle evoluzioni del settore automotive in Europa e in Italia.
“Un segnale positivo, che giunge coerentemente all'esito delle interlocuzioni intercorse in queste settimane e del confronto avviato con il governo. In questa cornice il dialogo risulterà ancora più esaustivo e di questo non posso che esserne lieto”, commenta il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
A fine ottobre Elkann aveva risposto picche alla richiesta del Parlamento. “Ha già detto tutto Tavares”, aveva spiegato il presidente di Stellantis suscitando le reazioni indignate di più o meno tutte le forze politiche. Ma appena un mese dopo l’amministratore delegato portoghese che “aveva detto tutto” si è dimesso. La linea verso l’Italia si è ammorbidita nella forma pur rimanendo altrettanto penalizzante nella sostanza.
Ora Elkann sembra intenzionato a proseguire in quest’opera di ricucitura diplomatica con palazzo Chigi e accetta anche di sottoporsi alle domande dei parlamentari. Del resto un sussidio pubblico di qualche natura può fare sempre comodo, anche dopo aver guadagnato 50 miliardi di euro in tre anni.
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