Omofobo, antisemita e fan di Hitler: chi è il "nazista nero" che imbarazza i Repubblicani. E Trump lo candida in North Carolina

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Considera i gay “spazzatura“, si definisce un “nazista nero” e dice di stimare Adolf Hitler. Il candidato a governare la North Carolina, Mark Robinson, diventa un problema anche per Donald Trump, un assist per i Democratici e anche un elemento di rottura all’interno del Partito repubblicano. Un’inchiesta della Cnn ha rivelato che Più di dieci anni fa, l’uomo lanciato dall’ex presidente come uno degli astri nascenti del partito, addirittura “un Martin Luther King sotto steroidi”, si definì sul sito porno Nude Africa un “black nazi” e un “perv”, una nazista nero e un pervertito.

La tv americana ha confrontato le informazioni inserite da Robinson, che smentisce di essere la persona dietro al profilo ‘minisoldr’, con quelle presenti in altri suoi profili, compresi indirizzi mail, date e legami. Inoltre, proprio con quel nickname si è identificato spesso online, si legge. Da questo, ha potuto provare, a loro dire, con assoluta certezza che dietro a ‘minisoldr’, profilo attivo sulla piattaforma pornografica e solito lasciare commenti osceni, sessisti e razzisti, tanto che in parte la testata ha deciso di censurarli, si nascondeva proprio Robinson.

Lui, però, dice di non volersi fermare: “Continuiamo e vinceremo”, ha detto nonostante diversi conservatori abbiano già chiesto un suo passo indietro. L'aspirante governatore è un personaggio controverso da tempo e la sua candidatura è stata vista con scetticismo da molti a causa dei suoi commenti tipo citazioni di Hitler su Facebook e la decisione di definire Michelle Obama un uomo. Accettabile, secondo Trump, che però adesso si trova in difficoltà col suo stesso partito, dato che una parte chiede il ritiro della candidatura, ma anche in vista delle Presidenziali, dato che la North Carolina è considerato uno degli swing State, ossia uno degli stati decisivi per la vittoria.

The Black Nazi
Uno degli elementi più compromettenti sono sicuramente i suoi apprezzamenti per Adolf Hitler. Questa sua stima nei confronti del Führer non è nuova, ma nei commenti rivelati da Cnn ritorna spesso. Scrivendo in un forum dedicato ai repubblicani neri nell’ottobre 2010, Robinson dichiarò senza essere stato provocato: “Sono un NAZISTA nero!”, ad esempio. Nel marzo 2012, scrisse di preferire l’ex leader del terzo Reich all’amministrazione Obama: “Preferirei Hitler a qualsiasi merda che circola a Washington in questo momento!”.

Robinson non risparmiava poi offese a omosessuali, donne, ebrei e altre minoranze. In un thread, i commentatori si chiedevano se credere o meno alla storia di una donna che aveva dichiarato di essere stata violentata dal suo tassista mentre era ubriaca. In risposta, Robinson scrisse: “La morale di questa storia… Non fottere una troia bianca!”. Mentre nell’ottobre 2010 ha utilizzato l’insulto antisemita “heeb” quando ha parlato di quanto gli piacesse lo spettacolo Good Times di Norman Lear, dicendo “lo spettacolo in sé era un mucchio di stronzate liberal scritte da heeb“. Un bel problema per Trump che, invece, basa la sua campagna per le Presidenziali anche sul sostegno della comunità ebraica, alla quale si rivolge sempre più spesso come suo “difensore”.

Il ‘King’ che odia Martin Luther King
Nonostante Trump abbia tentato di accostare impropriamente la sua immagine a quella del leader della protesta dei diritti degli afroamericani negli Anni 60, le posizioni di Robinson sono ben diverse se si leggono i suoi commenti. “Togliete quel fottuto bastardo comunista dal National Mall!”, scrisse a proposito della dedica del memoriale a King a Washington da parte dell’allora presidente Barack Obama. “Non sono nel KKK. Non lasciano che i neri vi si uniscano. Se fossi stato nel KKK, l’avrei chiamato Martin Lucifer Koon!” ha aggiunto. Ed è arrivato addirittura a dire che “la schiavitù non è un male. Alcune persone hanno bisogno di essere schiave. Vorrei che la riportassero indietro. Ne comprerei sicuramente un po’”.

L’ipocrisia sull’aborto…
Anche il tema dell’interruzione di gravidanza è finito tra i commenti della sua stagione su Nude Africa. Nel 2020 ha sostenuto il divieto totale di aborto senza eccezioni. Due anni dopo ha espresso rammarico per aver pagato l’aborto alla sua attuale moglie negli anni ’80 e ha poi sostenuto un cosiddetto disegno di legge sul “battito cardiaco” che vieterebbe l’aborto quando viene rilevato un battito cardiaco, circa sei settimane, con eccezioni in caso di stupro, incesto e salute della madre. Ma scrivendo come ‘minisoldr’ nel dicembre 2010, affermò che non gli importava nulla del fatto che una celebrità avesse abortito: “Non mi interessa. Voglio solo vedere il sex tape!”.

… e sui transgender
I commenti ai quali fa riferimento la Cnn sono stati pubblicati da Robinson sul sito pornografico Nude Africa tra il 2008 e il 2012. Ciò che viene sottolineato dall’emittente è che molti di questi sono in contrasto con le sue posizioni pubbliche. Ad esempio, le sue dichiarazioni contro le persone transgender, che addirittura andrebbero arrestate, a suo dire, per aver usato i bagni delle donne, non combacia con gli apprezzamenti per i video proprio della categoria trans. Una passione, la sua, che lo ha portato ad autodefinirsi un “pervertito”: “Mi piace guardare porno trans su ragazze! È fottutamente eccitante! Toglie l’uomo lasciandolo dentro!” ha scritto Robinson. “E sì, anch’io sono un ‘pervertito'”. Ma a febbraio aveva dichiarato pubblicamente: “Se sei un uomo il venerdì sera e all’improvviso il sabato ti senti una donna e vuoi andare nel bagno delle donne al centro commerciale, verrai arrestato o ti faremo tutto il possibile”.

Robinson ha inoltre ammesso in uno dei commenti che le sue fantasie risalgono fino a un episodio risalente a quando aveva 14 anni e spiava di nascosto lo spogliatoio delle donne in palestra: “Sono arrivato in un punto che era un vicolo cieco ma aveva due grandi coperture di ventilazione sopra! Capitava che si affacciasse sulle docce! Sono rimasto seduto lì per circa un’ora e ho guardato diverse ragazze entrare e fare la doccia”, ha scritto. E dopo aver esplicitato particolari a sfondo sessuale ha concluso: “Sono andato di nuovo a spiare la mattina dopo”. Ma dopo che sono tornato indietro la scala era chiusa a chiave! Quindi quelle due volte sono state le uniche volte in cui sono riuscito a farlo! Ahhhhh ricordi!!!!”.

I Repubblicani divisi. Ma ora si temono ripercussioni sulle Presidenziali
Trump è chiamato a una presa di posizione rapida. Confermare il sostegno al candidato o scaricarlo per limitare i danni in vista del voto del 5 novembre. Su questo, anche il Grand Old party è diviso. Scott Lassiter, candidato repubblicano al Senato dello Stato, ha chiesto a Robinson di “sospendere la sua campagna per consentire a un candidato di qualità di concludere questa corsa”. Ed Broyhill, membro del North Carolina del Republican National Committee, ha invece detto di sostenerlo ancora, aggiungendo che i dettagli online potrebbero essere stati inventati. “Mi sembra un trucco sporco”, ha detto. Il deputato Richard Hudson della Carolina del Nord, presidente del comitato per la campagna elettorale del Gop della Camera, ha detto ai giornalisti che i risultati del rapporto erano “preoccupanti”.

L'articolo Omofobo, antisemita e fan di Hitler: chi è il “nazista nero” che imbarazza i Repubblicani. E Trump lo candida in North Carolina proviene da Il Fatto Quotidiano.

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