Renata Colorni: "Indignata dalle parole di Meloni, se parliamo dell'Europa lo dobbiamo gli autori del Manifesto di Ventotene"

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"Sono indignata". Così Renata Colorni Spinelli ha commentato all'Ansa le dichiarazioni alla Camera della premier Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene, in cui ha voluto sottolineare come quella del manifesto “non sia la sua Europa”. Figlia di Eugenio Colorni, uno degli autori del Manifesto ucciso nel 1944 dai fascisti, e di Ursula Hirschmann, ha ricordato il contesto in cui nacque il documento: "La premier Meloni forse non ricorda che la Costituzione italiana è basata sull’antifascismo, e quello che ha unito i tre uomini che hanno scritto il Manifesto di Ventotene e che erano al confino è stato il loro essere antifascisti. L'antifascismo ha unito AltieroSpinelli, ErnestoRossi e EugenioColorni".

Colorni Spinelli ha poi aggiunto: "Meloni oggi ha oltraggiato la memoria di queste persone, e se discutiamo oggi di cosa fare per l'Europa lo dobbiamo anche al loro sacrificio. Giorgia Meloni dovrebbe ricordarsi che ha giurato su una Costituzione antifascista". Ha quindi sottolineato le diverse posizioni politiche dei tre autori del Manifesto: “Spinelli era comunista, Colorni era socialista e Rossi liberale. Insieme, partendo da tre posizioni diverse, hanno pensato a una soluzione che potesse far uscire l’Europa dalla situazione in cui si trovava, hanno cercato un modo per combattere i nazionalismi e preparare un avvenire comune per l'Europa. Forse la premier lo ha dimenticato, o forse non lo ha mai saputo".

Il 15 marzo Colorni Spinelli aveva partecipato alla manifestazione per l'Europa in Piazza del Popolo, a Roma, ricordando il ruolo dei suoi genitori e di Spinelli: "Da molti anni i politici del mio Paese non trasmettono più l'ideale dell'Europa. Nella mia vita non mi sono occupata di politica (è una affermata traduttrice, ndr) ma ho desiderato dare voce ai miei due padri, il filosofo Eugenio Coloni e il politico Altiero Spinelli, senza dimenticare il contributo fondamentale che alla elaborazione e alla diffusione del pensiero federalista ha dato mia madre Ursula, ebrea, socialista, femminista, donna di raffinata e sottile intelligenza che agli ideali degli Stati Uniti d'Europa ha dedicato la vita con immenso amore".

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