Ricavi delle comunicazioni, la Rai rimane in vetta ma avanzano i giganti del Web come Google, Facebook ed Amazon
Oggi alle 10:38 AM
Il business delle comunicazioni in Italia vale 19,4 miliardi di euro e, ad accaparrarsene la fetta più grossa, sono la Rai e, un po’ a sorpresa, Google che sopravanza Sky e Mediaset, portandosi dalla quarta alla seconda posizione. Sono i dati relativi al 2022 ma diffusi oggi dall’Agenzia per le Comunicazioni riguardo a quello che viene definito Sistema Integrato delle Comunicazioni (Sic). In sostanza si tratta dei ricavi di varia provenienza che incassano le società di media e comunicazione in Italia.
La parte più corposa proviene dalla pubblicità on line (6,3 miliardi di euro) che spiega anche la posizione di vertice di Google e il quarto posto di Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp). Seguono i proventi della pubblicità tradizionale, in tv o sui giornali, che ha fruttato poco meno di 5 miliardi. Dal pagamento di abbonamenti o singole fruizioni alle varie piattaforme che offrono contenuti video sono arrivati 3,1 miliardi. Altri 1,8 miliardi dagli abbonamenti a quotidiani e periodici e una cifra pressoché analoga dal finanziamento del servizio pubblico televisivo, in sostanza il canone.
Come si diceva in vetta si trova la Rai con una quota dei ricavi complessivi del 13,1%. In seconda posizione Alphabet (Google, Youtube) con l’11,3% e poi Comcast/Sky con il 9,9%. Stessa quota, più o meno, per Mediaset (9,8%). Poi Meta (7,6%) e un altro colosso del web come Amazon e la sua offerta televisiva legata a Prime (3,7%). Al settimo posto il primo editore (anche) di giornali, ovvero Cairo Communications (Corriere della Sera e La7), con una porzione del 3,5%, davanti a Netflix (3,2%). Al nono posto il Gruppo editoriale Gedi (La Repubblica, la Stampa) della famiglia Agnelli-Elkann, con il 2,7%.
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