"Se il mondo finisse, chi sceglierei per un'ultima notte di sesso? Elon Musk. Molti clienti ci provano, ti dicono 'voglio fare il trattamento' poi ti

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Si chiama Perseed è un podcast condotto da Sabrina Bambi nel quale gli ospiti si raccontano senza filtri, nemmeno uno. Prendiamo per esempio Jenny Urtis, chirurga estetica che della sua transizione parla così: “Sono tipo una lei. Un lei che bacia lui, che vuole lei, che ama lei, che poi prende la mononucleosi”. D’ispirazione “Belve“, la domanda iniziale è “che persa si sente?”: “Persa in mezzo al mare, in una barca. Persa come una sirena in una barca! L’ho detto anche alla mia maga oggi pomeriggio, e lei mi ha detto: Sì, però ricordati che la barca è fatta per essere guidata. Quindi, anche se vi sentite perse, la barca si può guidare. Non bisogna mandarla alla deriva”, la risposta di Urtis.

Le dichiarazioni della chirurga estetica sono tante, tantissime, dal tentativo di partecipare a Sanremo col brano ‘Gossip‘ che però è stato scartato, a una sua esperienza mistica: “Io una volta ho sentito la vocina che mi chiamava e mi sono rinchiusa in un convento per un mese. Sono andata ad Assisi e sono stata un mese a dormire con i preti, ovviamente ero maschio. E niente, volevo farmi prete. Solo che dopo un mese così, che mangiavo e non potevo parlare, poi con le orazioni, i vespri, la messa due volte al giorno, vivere e fare la vita del prete… È stato un mese bellissimo perché ho riscoperto me stessa, però non era roba per me”.

Urtis spiega di aver mantenuto il nome maschile sui social perché “Giacomo Urtis è un chirurgo da vent'anni, e tutti lo conoscono così. Funziona da anni, quindi per me è difficilissimo cambiare. Da qualche parte dicono Genny Urtis, ma la gente non sa chi cacchio sia” e a proposito del tuo lavoro racconta di “in 20 anni ho fatto 10.000 interventi all’anno, quindi fatti il calcolo. Ho operato tutta l’Italia. Molti clienti poi ci provano. Magari dicono: voglio fare il trattamento e poi in privato ti arriva la foto dell'uc****, capito? Ma io sono molto professionale, nel senso che se uno è un cliente, io non lo tocco. Per me è un paziente. Infatti, non capisco le situazioni tipo l'avvocato, o il medico, che va con la segretaria: se tu lavori con una persona e ci vai a letto, è follia".

Il podcast è un’infilata di domande molto centrate, diciamo così, e di risposte schiette e così anche quando parte il gioco ‘Iniezione a Catena’ dove il chirurgo deve dire chi è più rifatto tra due vip e tra Simona Ventura e Andrea Iannone sceglie il secondo: “Guardando le foto del prima e dopo, il naso e la forma del viso sono cambiati". Si passano in rassegna diversi personaggi famosi ma alla fine Urtis ammette di “aver dichiarato più di 40 interventi” su di sé. Il discorso va poi su una domanda ‘definitiva’, chi sceglierebbe se il mondo finisse domani come ultimo partner di sesso? “Elon Musk”, perché “i soldi ti fanno bella”.

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