Violenza contro le donne, nel 2024 in aumento del 6% gli stupri. In crescita anche i casi di stalking e revenge porn

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Violenze sessuali, stalking, maltrattamenti contro familiari e conviventi: sono questi i cosiddetti "reati sentinella" che nel 2024 hanno avuto un incremento, confermando un trend in costante aumento. È quanto emerge dal report “8 Marzo – Giornata internazionale della donna” elaborato dal Servizio Analisi Criminale e presentato oggi 14 marzo alla Direzione Centrale della Polizia Criminale, l'ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Dal 2019 a oggi, il numero di atti di stalking è in continua crescita, nonostante una lieve diminuzione registrata nel 2022. Nel 2024 sono stati commessi 20.289 casi di stalking(+4 rispetto al 2023) e sono state 20.258 le segnalazioni a carico di autori noti. Le vittime sono per il 75% di genere femminile, con un'incidenza del 95% di maggiorenni e dell'89% di nazionalità italiana. L'incidenza maggiore di questi reati si registra in Campania, Puglia e Sicilia, mentre i dati più bassi si riscontrano in Marche, Veneto e Lombardia. L'analisi evidenzia un incremento anche nei maltrattamenti contro familiari e conviventi, con il 2024 che registra il dato più alto dal 2019: +11% di delitti rispetto al 2023 e un +17% nell'azione di contrasto. Campania, Sicilia e Lazio sono le regioni con il più alto numero di casi, mentre Molise, Sardegna e Trentino-Alto Adige segnano i valori più bassi. Le vittime sono prevalentemente donne, con un'incidenza dell'81% negli ultimi due anni, per il 93% maggiorenni e oltre il 75% italiane.

Spicca anche il dato relativo alle violenze sessuali, che dal 2020 segnano una crescita significativa, con un picco nel 2024 di 6.587 episodi. Il 2023 aveva visto un leggero calo rispetto al 2022, ma il trend è tornato a salire con un +6% di delitti commessi e un +8% di segnalazioni a carico dei presunti autori. Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Liguria sono le regioni con la più alta incidenza, mentre Basilicata, Calabria e Campania registrano i valori più bassi. Le vittime sono per il 91% donne, di cui oltre il 70% maggiorenni e il 77% italiane. Si riducono invece i casi di deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso: nel 2024 i delitti registrati sono stati 90, contro i 94 del 2023 (-4%).

Crescono, invece, i casi di revenge porn: nel 2024 si registra un +6% di condivisioni e un +18% di segnalazioni a carico dei presunti autori. Le vittime sono per il 65% donne, di cui quasi il 90% italiane e circa l'80% maggiorenni. Allarmante anche il dato legato alla violazione dei provvedimenti di allontanamento e del divieto di avvicinamento: nel 2024 sono stati registrati 3.325 casi (+29% rispetto al 2023), con 3.272 segnalazioni a carico dei presunti autori (+31%). Le vittime sono per l'83% donne, per oltre l'80% italiane e per il 97% maggiorenni. Spicca anche il dato relativo agli omicidi con vittime donne. Infatti nel 2024 sono stati stati 113, 99 delle quali in ambito familiare/affettivo; di queste, 61 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.

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