
"Vittorio Sgarbi ha rinunciato a lottare… io rimpiango il mio amico coraggioso e leale, un maestro e un padre": le parole di Morgan sul ricovero del c

03/27/2025 07:44 AM
Vittorio Sgarbi è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa delle sue condizioni di salute dovute alla sindrome depressiva che da tempo lo affligge. Il critico d'arte resta sotto monitoraggio costante. Il ricovero si è reso necessario anche perché, tra le ricadute dello stato depressivo, c’è ora anche il rifiuto di alimentarsi. “Anche una persona iperattiva come Vittorio Sgarbi può cadere nella depressione, rifiutarsi di vivere e lasciarsi andare. Ecco, occorre fare in modo che superi questo momento difficile e delicato. Cure farmacologiche e affetto dei familiari sono fondamentali”. le parole all'Adnkronos Salute di Claudio Mencacci, past president della Società italiana di psichiatria (Sip) e co-presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf). E Morgan, che del critico d’arte è amico da tempo, ha scritto un post sul suo profilo Instagram: “Vittorio Sgarbi, la personificazione dell'intelligenza e della vitalità, ha rinunciato a lottare per affermare la rinascita culturale di un paese che con ingratitudine lo ha colpito duramente e abbattuto. Anche il genio è di carne ed ossa. Molti mediocri saranno contenti di averlo eliminato, io rimpiango il mio amico coraggioso e leale, un maestro e un padre“.
“La depressione è una cosa seria, è una sofferenza grande e le parole di Vittorio Sgarbi lo testimoniano. Ma proprio per questo occorre rispettare la sua volontà. Per familiari, amici e collaboratori del critico d'arte è un momento difficile, ma nessuno di noi può obbligarlo a fare ciò che non vuole”, ha detto all’Adnkronos Salute la psicologa Angela Maria Quaquero, componente esecutivo del Consiglio nazionale ordine psicologi (Cnop).
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